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Le Spiagge Sconosciute e le Isole Più Belle di Phuket

Guida alle Spiagge Sconosciute e le Isole Più Belle di Phuket in Thailandia

Come scoprire e raggiungere le spiagge più belle e meno conosciute di Phuket. Esistono ancora le calette segrete con poca gente e senza ombrelloni? Una guida alle baie meno note e più spettacolari della famosa isola della Thailandia. La magnifica Pansea Beach e le spiagge di Nai Thorn, Banana e Laem Singh. L’inaccessibile Relax Bay, Freedom Beach dove arrivare solo in barca e l’incantevole Ya Nui. Le isole di Bon, Coral e Racha, dove la sabbia è bianca ed il mare limpido ed azzurro. Tutto quello che devi sapere per vivere l’isola lontano dalla folla e dalle spiagge più frequentate.

Esistono Spiagge Sconosciute a Phuket?

Il termine è forse esagerato. Di spiagge sconosciute a Phuket non ne esistono più, da tempo. Ci sono però delle calette deliziose ma meno frequentate, piccoli gioielli che valgono senz’altro una gita. E se vieni qui in vacanza sarebbe un peccato mancarle. 

Questo post ti presenta tutte le più belle, dividendole a seconda si trovino a nord oppure a sud di Patong, vero centro vacanziero dell’isola. Trovi informazioni anche sulle isolette che sorgono oltre l’estrema punta meridionale di Phuket, dove il mare è magnifico, quasi caraibico, ma chiaramente non aspettarti spiagge deserte. 

All’interno del post trovi pochi selezionati links diretti a quelle proprietà alberghiere che sorgono direttamente – ed a volte occupano per intero – un ristretto numero delle tante spiagge qui descritte, i links sono di Booking.com, se qualcosa ti ispira puoi subito farti un’idea di disponibilità e costi.

Quattro Cose da Sapere 

  • Alcuni dei posti che trovi qui descritti sono poco conosciuti, anche a chi frequenta l’isola da anni.
  • Per arrivarci è necessario un mezzo di trasporto proprio, motorino od auto che sia. In alta stagione, da metà dicembre agli inizi di aprile, diverse baie sono però raggiungibili in barca.
  • Nella google map che trovi sotto quasi in fondo all’articolo sono segnate tutte le spiagge, così ti puoi fare un’idea della loro location ed organizzarti su come andarci. 
  • Per informazioni generali su Phuket, come arrivare e spostarsi, dove scegliere l’albergo ed il tempo che fa, consulta su questo blog l’articolo dedicato Phuket. Guida alle Spiagge
A Shot of Nai Thon Beach in Northern Phuket

Nai Thon Beach, Phuket

Photo Credit:  Twin Palms

Le Più Belle Spiagge di Phuket a Nord di Patong 

Le 3 Piccole Spiagge di Nai Thon, Nai Thorn e Banana Beach 

A sud dell’aeroporto e della spiaggia di Nai Yang, ed a nord della lunga baia di Bang Tao, si aprono tre spiaggette, tra le più belle di tutta Phuket ed ancora relativamente poco frequentate dai turisti. 

Nai Thon Beach 

E’ un posto relativamente tranquillo. Gli alberghi non sono molti e vi è una sola vera strada che corre lungo il mare, poco trafficata anche in alta stagione.   

  • Nai Thon mantiene un’atmosfera rilassata, gli alberi di casuarina fiancheggiano la spiaggia che non è mai molto frequentata, in bassa stagione a volte non c’è nessuno. Molto bello il mare tra gennaio ed aprile.
  • Sulla strada lungo la spiaggia trovi diversi ristorantini, ma non sono molti, ed in bassa stagione alcuni sono chiusi.
  • Sulle colline i nuovi complessi residenziali si fanno notare, si è costruito molto, anche se sono tanti ad apparire vuoti, alcuni non finiti. La crisi ha colpito duro anche Phuket e le nuove ville per ora non le compra nessuno. O peggio, rimangono a metà, neanche completate.
  • Where: arrivando da nord, dall’aeroporto o da Nai Yang, Nai Thon è la prima spiaggia che incontri, devi seguire le indicazioni per l’Andaman Beach Resort ma fermarti prima, non appena raggiunta la prima baia. La spiaggia è lunga quasi 500 metri, non la puoi mancare. Patong si trova molto più a sud, calcola almeno 45 minuti di auto. 
Nai Thorn, the Beach of Andaman White Beach Resort in Phuket

Nai Thorn Beach, Phuket

Photo Credit: Andaman White Beach

Nai Thorn Beach  

Più piccola e pittoresca della sua quasi omonima la spiaggia di Nai Thorn (o Nai Thon Noi) è molto bella e poco affollata. In stagione l’acqua del mare è chiara e limpida, uno dei posti più piacevoli di tutta Phuket dove nuotare. 

  • Ma non è una spiaggia dal facile accesso, un albergo, l’Andaman White Beach occupa la quasi totalità dell’area, chi non è ospite in teoria non potrebbe accedervi.
  • Poi dipende sempre da come ci si presenta e dal modo in cui si chiede il permesso. Di solito se dichiari di aver intenzione di fermarti a pranzo od utilizzare i bar dell’albergo le cose sono più facili.
  • Un lettore del blog riferisce inoltre che “Nai Thorn è accessibile evitando il transito nell’hotel attraverso un sentiero collocato lungo il muro di cinta venendo da sud. Il sentiero è scosceso e richiede un po’ di attenzione, ma vi è una corda a supporto e non è molto lungo“.
  • Where: Nai Thorn si trova qualche centinaio di metri a sud di Nai Thon, segui le indicazioni per l’albergo. 

Banana “The Secret” Beach 

Fino a qualche anno fa era un piccolo segreto. Oggi è ancora un gioiello di spiaggia ma sono in diversi ormai a conoscerla e frequentarla. Banana Beach vale senz’altro una gita anche perché difficilmente risulta davvero affollata, persino in piena stagione.  

  • Banana Beach non si vede dalla strada ma il breve sentiero che dalla collina scende alla spiaggia attraverso il bosco è ora facilmente individuabile e non dà più problemi.
  • La spiaggia è davvero bella, soprattutto con la bassa marea quando è più ampia e vivibile. Tra gennaio ed aprile l’acqua del mare è magnifica, particolarmente limpida, un invito ai bagni ed allo snorkeling. Cerca di venirci in una giornata di sole e cielo azzurro quando il posto dà il meglio di sé.
  • Se le cose non sono cambiate lungo la spiaggia c’è almeno un ristorantino dove pranzare, prendi solo nota che i costi sono un poco più alti rispetto ad altri posti di Phuket.
  • Where: Banana Beach è la più piccola e meridionale delle tre calette fino ad ora descritte e non essendo visibile dalla strada per essere trovata richiede un po’ di attenzione. Se arrivi da nord, da Nai Yang o dall’aeroporto, devi prima seguire le indicazioni per Nai Thon e l’Andaman Beach, superare quest’ultimo ed una volta che la strada si è arrampicata sulla collina aguzzare lo sguardo verso destra: c’è un sentiero che porta alla spiaggia e ci dovrebbe anche essere un’insegna, ma il segno distintivo saranno le poche auto od i motorini parcheggiati al lati della strada. Se arrivi da sud invece, dalla spiaggia di Bang Tao, l’accesso è sulla tua sinistra poco più di 200 metri dopo aver passato l’entrata del costosissimo Trisara Resort.
  • Raggiungerla ti sembra difficile? In verità è più semplice di quanto possa sembrare, e soprattutto ne vale la pena, puoi fartene un’idea guardando questo video a cura di asia web direct: 

Pansea Beach: il Mare Più Bello di Phuket? 

Forse si. La spiaggia di Pansea è davvero magnifica, una delle due/tre spiagge più belle di tutta Phuket. Ma includerla nei tuoi programmi di viaggio potrebbe non essere così semplice.  

  • A Pansea vi sono due soli resorts, entrambi famosi. Uno è il richiestissimo Amanpuri, tra i più esclusivi alberghi per vacanze di tutto il Sud-est asiatico. E probabilmente uno dei più cari. L’altro è il magnifico The Surin Phuket, anche conosciuto col suo vecchio storico nome di Pansea Hotel, dai bungalows luminosi e con vista gloriosa sul mare, uno dei gioielli dell’isola.
  • I due resorts si allungano su tutta quanta la spiaggia ed anche oltre, sulle colline poste ai due lati. Nessun varco di accesso. La spiaggia di fatto risulta totalmente riservata a chi risiede all’interno dei due alberghi. Se non sei ospite le possibilità di accedervi si riducono al nulla. O quasi.
  • Come fare allora per andarci? Esisteva una traccia di sentiero segreto che dalla vicina Surin risaliva la collina tenendosi poco al di sopra della scogliera, ma il percorso pur se breve era ripido, invaso dalla vegetazione ed il punto di partenza poco individuabile. Sono sempre stati in pochi ad utilizzarlo ed ho anche il dubbio che esista ancora, dagli ultimi reports sembra sia stata addirittura installata una rete di sbarramento che ad un certo punto blocca quel che restava del sentiero. Sempre da Surin potresti pensare di arrivarci in barca ma sembra che ai marinai qui non facciano grandi feste… Lo staff dei due resorts ama poco gli intrusi.
  • Ma la spiaggia è bellissima e non vederla sarebbe un peccato. Ora, non è un’alternativa economica, ma io tenterei questa strada, se le cose non sono cambiate dovrebbe funzionare. Chiama il Surin Phuket, prenota telefonicamente un tavolo per il lunch al Beach Restaurant, presentati (non in costume da bagno, chiaro) un’ora prima, pranza al resort e poi sistemati sulla spiaggia, mettiti in costume e goditi il posto. Nessuno certo si sognerà di mandarti via.
  • La spiaggia di Pansea dà il suo meglio nella stagione secca, da gennaio a marzo in particolare, spesso anche in aprile. Quando il mare è calmo, trasparente, e di un bellissimo azzurro. Complice il fatto che è sempre tutt’altro che affollata e che conserva un’aria molto nature io la considero una delle spiagge più scenografiche della penisola thailandese.
  • Where: Pansea Beach si trova su una piccola penisola a nord della spiaggia di Surin. Si intravede dalla piccola stradina che porta al Surin Phuket ed all’Amanpuri ma rimane spostata e totalmente invisibile dalla strada principale che collega Surin a Bang Tao. 
A Shot of Pansea Beach, The Surin Phuket is on the right and the Amanpuri at the bottom end of the beach

Pansea Beach, Phuket

Photo Credit: Surin Phuket

Laem Singh Beach 

E’ una baietta intima e perfetta, vale la gita, perlomeno durante la stagione secca quando il mare è calmo e senza onde. Considera che non è più la spiaggetta quasi sconosciuta che trovi descritta su qualche sito, ormai i turisti la conoscono bene ed in alta stagione Laem Singh è piuttosto frequentata, parecchi gli italiani.

  • Il mare è bello, lo scenario molto tropicale, la giungla arriva a pochi passi dal mare e la vegetazione sembra abbracciare tutta la spiaggia che rimane comunque abbastanza ampia, qui ognuno conserva il proprio spazio vitale.
  • Insomma un posto dove andare. Ma come raggiungere Laem Singh Beach. Hai due diverse alternative, la prima è completamente gratuita ma richiede un po’ di intraprendenza, la seconda è a pagamento però costa poco ed è super easy.
  • Andare a Laem Sigh via terra: il sentiero a gradini che scendeva alla spiaggia attraverso la giungla e che una volta costituiva l’accesso tradizionale a Laem Singh non è più percorribile ormai dal 2017, per il semplice motivo che la spiaggia sarà anche pubblica ma così non è per il terreno retrostante che si attraversava per arrivarci, ed il proprietario decise di sbarrarne l’accesso. Ma a febbraio 2019 ed ormai da qualche mese c’è un nuovo sentiero per raggiungere Laem Singh, e parte dalla spiaggia di Surin, esattamente dove si trova il Patcharin Seafood Restaurant, nel punto più estremo a sud della spiaggia. Perché occorre un po’ di intraprendenza? Perché per il primo tratto, ma sono solo pochi metri, prima di imboccare il sentiero occorre fare un po’ di scrambling sulle rocce, ossia dovrai arrampicarti. Nulla di difficile, ma se cadi rischi di farti male. Poi raggiunto il vero sentiero le cose diventano semplici ed in poco più di 25 minuti doppiando il promontorio roccioso a sud di Surin raggiungi la bella Laem Singh.
  • Andare a Laem Singh via mare: la soluzione esiste dalla fine del 2017, quando per aggirare il divieto di accesso via terra degli intraprendenti ragazzi thailandesi si attrezzano di una barca, piantano un cartello sulla sabbia nella sezione meridionale (ossia a sinistra guardando il mare quando arrivi) della spiaggia di Surin con su scritto a mano Boat to Laem Singh Beach, scrivono anche la traduzione in russo ed… in italiano ed iniziano ad offrire un servizio per la favolosa baietta. A febbraio 2019 al momento dell’update di questo post chiedono 100 Bath a persona (per partire devi aspettare che la barca si riempia) o 400 Bath per l’intera barca, costo già per l’andata ed il ritorno. Molto facile.
  • Tutto bene quindi: si, ma solo per ora, perchè ci sono novità importanti in arrivo. Che non saranno molto apprezzate dagli amanti del mare e delle spiagge. A Laem Singh è in costruzione un nuovo resort, che sarà molto lussuoso, anzi lussuosissimo. E’ il nuovo Mandarin Oriental Phuket e si dice che sarà inaugurato nel 2022. Una volta aperto è facile che Laem Singh possa diventare nuovamente inaccessibile… e questa volta in via definitiva.
  • Where: Laem Singh si trova a metà strada tra la spiaggia di Surin a nord e Kamala a sud.
  • In queste riprese di phuketdining puoi farti un’idea di Laem Singh, la spiaggia vera e propria appare verso la fine del video: 

Le Piccole Calette a Sud di Patong  

Tri Tran, Paradise, Tri Trang (Merlin) & Freedom Beach 

Il promontorio che chiude a sud la grande baia di Patong ospita quattro piccole calette. Due di queste hanno il nome molto simile e spesso si fa una grande confusione tra una e l’altra.  

  • Due spiagge sorgono sul lato nord del promontorio, sono la Tri Tran Beach e la Paradise Beach, qui in luglio ed agosto il mare è più calmo e tranquillo rispetto a tante altre spiagge dell’isola.
  • Due altre sono invece posizionate sul lato sud, sono la Tri Trang (o Merlin Beach) e la magnifica Freedom Beach. E’ quest’ultima quella più bella e sarebbe un peccato mancarla.
  • Where: per Tri Tran, Paradise e Tri Trang (Merlin) Beach l’accesso è unico, da Patong devi percorrere tutto quanto il lungomare in direzione sud fino a superare il piccolo ponte situato al termine della baia, poi svolta a sinistra (sulla destra c’è la stradina di accesso al noto Amari Coral Beach) rimanendo sulla strada principale e continuando per qualche chilometro, le indicazioni da seguire sono quelle per il Marriott Merlin Resort. La Freedom Beach è raggiungibile solo in barca, noleggiane una a Patong. 
A Shot of Tri Tran Beach in Phuket

Tri Tran Beach with Patong in the background

Photo Credit: Katatoniq

 Tri Tran Beach 

  • Delle quattro spiaggette quella di Tri Tran (anche conosciuta come Emerald Beach o Crystal Beach e sovente chiamata erroneamente Tri Trang) è la più lunga e facile da raggiungere. La sabbia è bianca ed il panorama dà su Patong.
  • Il lato più piacevole è forse quello occidentale, meno urbanizzato, gli ombrelloni ci sono ma si allungano in un’unica fila e non danno troppo fastidio allo sguardo.
  • Qui lo tsunami colpì duro, i coralli non si sono ancora ripresi. Le alte e scenografiche palme piantate di recente hanno invece rimpiazzato le casuarine fatte fuori dalle onde. Ed hanno anche abbellito tutta la scena.
  • Tre cose importanti da considerare. La prima, l’orientamento della spiaggia fa si che le condizioni migliori di sole siano al mattino. La seconda, il fondale è basso e con numerose rocce sommerse, vienici con l’alta marea, con low tide nuotare diventa complicato e poco piacevole. La terza, durante i monsoni questa spiaggia rimane più riparata di altre dai forti venti da ovest, di solito l’acqua è calma e con poche onde, un buon posto dove nuotare.
  • Il parcheggio non è un problema così come mangiare, sono diversi i ristorantini thai posizionati strategicamente lungo la spiaggia, se vuoi dormire trovi anche due semplici alberghi. 

Paradise Beach 

  • E’ conosciuta come Paradise Beach e si trova nel punto più a nord del promontorio, ma di Paradise ormai ha solo il nome. Il posto in sé non è assolutamente male, tutt’altro: due baiette di sabbia chiara, una più grande ed attraente, l’altra piccola e rocciosa, di fronte un mare di un bellissimo verde-azzurro ed alle spalle la collina ricoperta di vegetazione. Una volta doveva essere un posto paradisiaco ma ora complice la grande vicinanza a Patong e la facilità di accesso di magia ne è rimasta molto poca.
  • Per lunghi anni l’accesso è stato a pagamento, poi ad aprile 2017 è diventato gratuito, ma le cose sono nuovamente cambiate nel luglio 2017 come riferisce Sara, una gentile lettrice del blog. Ed al momento dell’update di questo post la spiaggia è diventata un vero e proprio beach club privato con entrata a pagamento ed addirittura un website ufficiale Paradise Beach Club
  • Oltre al costo di accesso alla spiaggia se vuoi anche sdraio o lettini questi sono extra. Tieni presente che in stagione Freedom è piena di gente, che è vietatissimo portare con te cibo e bevande (all’entrata di viene perquisiti…) e che la sera spesso si tengono grandi feste disco-style. E’ raggiungibile con un servizio shuttle regolare da Patong, info sul sito.
  • Se decidi di venire qui a dare uno sguardo il momento migliore per farlo è con l’alta marea, con low tide di spiaggia ne rimane davvero poca. 

Tri Trang (Merlin) Beach  

  • Tri Trang Beach (Merlin Beach) è l’unica che guarda verso sud ed è interamente occupata dal Marriott Resort & Spa Merlin Beach che non limita comunque l’accesso alla spiaggia, facilmente accessibile tenendosi sul lato sinistro rispetto all’albergo.
  • La baietta è bella, racchiusa da scogliere sui lati ma il basso fondale e la presenza di rocce non favoriscono grandi nuotate. Fare il bagno è sempre piuttosto complicato e quasi impossibile se la marea è bassa. 

Freedom Beach 

  • La striscia di sabbia a mezzaluna di Freedom Beach costituisce una delle gite più belle che puoi fare a Phuket. Attenzione che è una gita costosa, ne vale la pena però, il posto è magnifico. E te ne puoi fare subito un’idea guardando questo video a cura di radotin9: 
  • A Freedom Beach di solito ci si va in barca, da Patong calcola almeno 20 minuti abbondanti e 1.500/2.000 Bath, dipende da quanto sei abile a contrattare. Se vuoi spendere meno noleggia la longtail a Tri Trang che è più vicina.
  • Il lettore Mike Silver riferisce nei commenti che “Freedom beach ha anche un accesso via terra, raggiungibile attraverso una strada sterrata che si prende prima del bivio per Le Meridien. Chiedono 200 Baht a persona e bisogna scendere/risalire lungo un ripido sentiero di circa 500 metri“.
  • La spiaggia è lunga oltre un centinaio di metri, pulita, tenuta benissimo. Niente plastica, chi gestisce la spiaggia se ne prende cura amorevolmente (o almeno così è stato fino alla stesura di questo articolo).
  • Le sdraio ci sono ma essendo posizionate sul bordo del bellissimo palmeto non danno fastidio alla vista. Così la spiaggia rimane pulita, al naturale. Ed è particolarmente ampia, più di tante altre spiagge dell’isola, la sabbia è bianca e fine. Vicino al bagnasciuga l’acqua non è troppo limpida ma ti basta nuotare per pochi metri per trovare un’acqua di cristallo.
  • E’ uno dei posti più tranquilli di Phuket, niente watersports e moto d’acqua, forse un po’ troppe barche ormeggiate. C’è un ristorantino (caro) dove mangiare. Vale la pena passarci una mezza giornata abbondante. 
An Aerial Shot of Relax Bay with Le Méridien Phuket Hotel

Relax Bay with Le Méridien Phuket

Photo Credit: Le Méridien Phuket

L’Inaccessibile Relax Bay 

Sono proprio poche, non più di due o tre, le spiagge dell’isola che possono competere con la bellezza di Relax Bay. Non è forse spettacolare come Pansea ma poco ci manca. E si trova a 5 minuti da Patong.  

  • Una magnifica ed ampia striscia di sabbia bianchissima bagnata da un mare straordinariamente azzurro e limpido. Dove puoi fare il bagno quando lo desideri, in qualsiasi condizione di marea.
  • In una baia scenografica, circondata da scogliere, in fondo ad una piccola valle, poco a sud dei locali e ritrovi di Patong. Un posto speciale che non andrebbe mancato.
  • C’è però un ma, ed è un ma importante. Relax Bay è la baia privatissima del Le Meridien Phuket che occupa (e da molto tempo) la totalità del terreno antistante la spiaggia. Anche se in Thailandia le spiagge private in teoria non dovrebbero esistere questa situazione rende impossibile l’accesso alla spiaggia a chi non è ospite dell’albergo. La stessa identica situazione di Pansea.
  • Come fare ad accedervi? L’unica cosa che posso suggerirti è di recarti ad uno dei bars o ristoranti dell’albergo, consumare qualcosa e poi passare il resto del tempo sulla spiaggia. Non è un’alternativa particolarmente economica ma non dovresti nemmeno andare in bancarotta.
  • Come puoi leggere nei commenti in fondo all’articolo poi c’è anche qualcuno di intraprendente che una volta riuscito a convincere le guardie al cancello del resort ad entrare, una volta dentro si è goduto la spiaggia senza doversi recare né al bar né al ristorante. Puoi provarci anche tu…
  • Where: a sud di Patong lungo la strada che porta a Karon e Kata. Ma in posizione nascosta e poco visibile dalla strada principale, sono tanti i turisti che non ne sospettano nemmeno l’esistenza.  
A Great Shot of Ya Nui Beach in Southern Phuket

The Small Beautiful Cove of Ya Nui, Phuket

Photo Credit:  Twin Palms

L’Incantevole Ya Nui Beach 

Molto raccolta, quasi nascosta, la piccola spiaggia di Ya Nui appare all’improvviso dalla ripida strada che da Nai Harn porta a Phrom Thep Cape. E’ molto bella, uno dei gioielli di Phuket, ma ha una schiera di estimatori, non aspettarti quindi una spiaggia deserta e totalmente incontaminata.

  • Ya Nui fu una delle baie più colpite dallo tsunami del 26 dicembre 2004 ma del passaggio dell’onda non vi è più traccia. Ai tropici la natura procede veloce e rimette rapidamente le cose a posto.
  • Uno scoglio in mezzo alla baia crea due baiette di magnifica sabbia, tutto intorno scogliere e verdi colline, senza costruzioni in vista, acqua azzurra particolarmente invitante. Posto da snorkeling, magnifico nella stagione secca, vale senza dubbio almeno una gita.
  • La baia è minuscola ma c’è un baretto con la musica, i soliti ristorantini ed anche qualche semplice bungalows subito al di là della strada. Se vuoi alloggiare qui sappi che è un posto da famiglie, si spende poco.
  • Where: Ya Nui è la spiaggia più meridionale di tutta Phuket. Provenendo da Patong/Karon/Kata devi prima dirigerti verso Nai Harn e poi proseguire ancora verso sud in direzione di Phrom Thep Cape. Presta attenzione alle macchine e motorini parcheggiati lungo la strada, è il segnale che sei arrivato.

Ho segnato con i point makers su questa mappa tutte le spiagge, baiette ed isole che trovi descritte in questa guida, così ti è più semplice localizzarle e capire come arrivarci:

  

Le Piccole Isole a Sud di Phuket 

Nel tratto di mare a sud della costa meridionale di Phuket diverse isolette sono la meta costante di longtail e motoscafi. Alcune sono disabitate e senza insediamenti, altre ospitano resorts e ristorantini. 

  • Il mare può anche essere meraviglioso ma non aspettarti spiagge deserte, in alta stagione sono decine le imbarcazioni che arrivano al mattino, sostano e nel pomeriggio rientrano a Phuket. Centinaia di altri turisti in costume da bagno ti faranno compagnia. 
  • Per imbarcarti i posti giusti sono il lungo molo della baia di Chalon oppure la spiaggia di Rawai. Quest’ultima è il posto più indicato se vuoi noleggiare una longtail tutta per te per esplorare gli isolotti più vicini alla costa.   
A Shot of Bon Island, South of Rawai, Phuket

Bon Island, South of Rawai, Phuket

Photo Credit: Dawn in Phuket 

Bon Island 

  • L’isolotto di Bon è uno dei più belli, si trova di fronte a Rawai ed offre due spiagge. Una era strettamente riservata agli ospiti dell’Evason Phuket chiuso ormai da anni, da quanto so questa spiaggia non è accessibile ai visitatori. A Bon esiste però un’altra spiaggia, liberamente raggiungibile e frequentabile invece da tutti, tra l’altro con un simpatico posticino dove mangiare, il Bon Island Restaurant.
  • Il vantaggio di Bon Island sulle altre isole è la sua posizione. Il fatto di trovarsi vicinissima alla terraferma e sul lato orientale di Phuket la protegge dai forti venti da ovest, predominanti nella stagione monsonica tra maggio e novembre.
  • Questo significa che non solo puoi raggiungerla tutto l’anno, in pochi minuti da Rawai e senza affrontare mare grosso, ma una volta arrivato sull’isola godrai di spiagge con acqua calma, limpida e tutta colorata. Mentre il resto delle costa occidentale di Phuket rimane in balia delle onde. 
  • Spesso inaspettatamente e sorprendentemente tranquilla, con poca gente, soprattutto se ci vai il mattino, ben meno frequentata rispetto a tante altre spiagge ed isolette di Phuket.

Coral Island 

  • Ma l’isola più nota e frequentata è Koh Hae, conosciuta dai turisti come Coral Island. Bada bene però che qui di coralli vivi non ce ne sono più, ormai da anni.
  • E’ relativamente vicina e veloce da raggiungere, non più 25 minuti di longtail dal molo di Chalon, in genere puoi dividere l’imbarcazione con altri gitanti.
  • Coral Island è super frequentata e la spiaggia principale, la Long Beach, non sempre è pulita, specialmente sui lati, quelli riservati ai day trippers. Qui trovi ristorantini e negozietti e puoi praticare le solite terribili activities di questo tipo di spiagge, banana boats e simili.
  • Se vuoi startene più tranquillo prendi il sentierino all’estremità orientale della Long Beach, 15 minuti a piedi ti condurranno ad un’altra spiaggetta, deliziosa e molto meno frequentata, è la Banana Beach.   
The Beach at Koh Racha, an Island 12 Miles South of Phuket

Koh Racha, 12 miles South of Phuket

Photo Credit: Aziz J. Hayat

Koh Racha 

  • La bella Koh Racha Yai è invece ben più distante, 12 miglia a sud dell’estrema punta meridionale di Phuket e per arrivarci è saggio utilizzare un’imbarcazione un po’ più solida rispetto alle longtail.
  • E’ un’isola grande, montuosa, due baie principali e qualche spiaggetta più piccola, sabbia bianca e mare di un magnifico azzurro. Molto frequentata dalle varie diving boats e dai classici gitanti.
  • Se vuoi alloggiare sull’isola c’è un magnifico resort, il The Racha, oltre a qualche bungalow più semplice e meno impegnativo.
  • Esiste anche Koh Racha Noi situata a sud-ovest di Koh Racha Yai, è bella ma molto meno gettonata perché ha solo una minuscola (pittoresca) spiaggetta.
  • La bella spiaggia e lo splendido mare azzurro di Koh Racha Yai ripresi con un drone dall’alto in questo video a cura di Ruslan Lupascu:

Le Altre Guide sulla Thailandia

I numerosi posts su Bangkok e le isole e le spiagge della Thailandia pubblicati nel blog.

  • Bangkok: 7 diversi articoli con le informazioni sui trasporti, i miei consigli sui migliori quartieri dove alloggiare, i malls ed i mercati da non perdere, gli skybars dove andare la sera, le escursioni fuori città e cosa fare con i bambini. E soprattutto una guida dettagliatissima per visitare il meglio di Bangkok, da solo, in completa autonomia ed utilizzando i trasporti pubblici.
  • Spiagge e Isole della Thailandia: tutte le guide dedicate a Krabi, Phi Phi Island, Phuket, Koh Samui e Koh Phangan, con la presentazione e la descrizione completa di ogni isola, le caratteristiche delle diverse spiagge, i miei suggerimenti su dove stare e cosa fare, il clima. 

Last Update: February 4th 2019

Front cover photo credit: Pansea Beach by Surin Phuket. Photos by Surin Phuket, Andaman White Beach, Le Méridien Phuket, Twin Palms and Dawn in Phuket are fully Copyright © All Rights Reserved. All other photos in this page come from Flickr: Creative Commons Attribution Licensed Photos. Please read here the Summary of the Legal Code. Terms of license are valid at the time of publishing this post. 

17 comments to Le Spiagge Sconosciute e le Isole Più Belle di Phuket

  • Daniele

    Grazie Fabio,
    stiamo valutando il da farsi, anche in questo caso ti darò un feedback della nostra scelta.

  • Ciao Daniele, se hai voglia (o se hai bisogno) di una vacanza molto stanziale, in spiaggia davanti al tuo bungalow, allora Koh Rong potrebbe essere una buona scelta, ed il Royal Sands sembra una bellissima struttura. Nel caso non mancare una gita alla vicina, più piccola e più quieta Koh Rong Samloem, probabilmente la perla delle isole di fronte alla città (credo orribile, per quanto ne so) di Sihanoukville.

    Tieni però presente che il bello della Thailandia è la sua vita, la sua animazione, la gentilezza ed i sorrisi di chi ci vive. E soprattutto le tante possibilità di gite, le tante spiagge e calette che a Phuket, a Krabi, a Phi Phi, a Phangan puoi raggiungere ogni giorno della vacanza, noleggiando un’auto, un motorino od una barca. E’ questo il plus di una vacanza nelle isole della Thailandia. E sarebbe un peccato non approfittarne. Non ti far frenare dal fatto che in Thailandia (salvo poche eccezioni, de facto) le spiagge non sono private…

  • Daniele

    Fabio,
    complimenti per la tua competenza, è esattamente come hai detto: Amanpuri solo per repeaters in quella stagione e The Surin su internet niente camere ma scrivendogli mi hanno risposto che minimo devi fermarti 7 notti.
    Il costo complessivo circa € 8.000, ergo ripieghiamo?? ma dove?!??????
    Mi hanno consigliato The Royal Sands a Koh Rong in Cambogia, visto che poi dall’isola andremo a Siem Reap… perché no. Per caso conosci o hai una valida alternativa da suggerirci?!
    Sempre grazie

  • Ciao Daniele, mi sa che dovrai cambiare albergo… l’Amanpuri non vende camere a Natale/Capodanno, sono tutte riservate ai repeaters che ci vanno sempre anno dopo anno e che al termine del soggiorno danno il deposito per il capodanno successivo. Discorso simile per il Surin, per quest’ultimo puoi fare un tentativo scrivendo all’albergo (su internet le camere non le trovi) ma credo richieda un minimum stay più lungo…

  • Daniele

    Buongiorno Fabio,
    in questi giorni ti sto scrivendo (su Bangkok) varie volte per organizzare il viaggio di Capodanno in Thailandia e il tuo sito è di gran lunga il migliore di tutti quelli che si trovano sul web, per cui mi sento di approfittare di te…
    Dopo la capitale siamo indecisi se andare a Chiang Mai oppure in un’isola, forse più questa seconda soluzione dato che termineremo il nostro tour ad Angkor Wat in Cambogia.
    Ma sulle isole ci sono un ginepraio di dati da cui doversi districare.
    Ci piace ovviamente il mare bello, la cultura, il buon cibo, la tranquillità e le strutture di livello con ottimi servizi, non ci interessa la vita notturna, per cui mi sono lasciato incuriosire dai due resort che consigli a Phuket (Ananpuri e The Surin) in quanto hanno la piaggia privata, dunque niente barconi che sbarcano orde di turisti(a differenza, credo, della spiaggia di Krabi dove c’è il Rayavadee) e dicevi un gran bel mare. Eventualmente quale dei due consiglieresti?
    Inoltre, è una buona scelta Phuket per 5 notti dal 1° al 6 gennaio, o ci sono isole (o comunque posti di mare) migliori e più belle da visitare in quel periodo dell’anno?
    Grazie davvero per i tuoi preziosissimi consigli.

  • Grazie Massimo, gentilissimo per l’update. Considerando che include il pranzo il costo di 1.500 Bath non è folle, certo che non è nemmeno poco, in Thailandia con quei soldi si fanno non poche cose… probabilmente al Meridien sono diventati più rigidi che in passato.

  • Massimo Perilli

    Ciao! Oggi ho provato ad entrare a Relax beach.. ho provato di tutto, ma niente.. si può entrare solo con day pass, che comprende pranzo e accesso in spiaggia e piscina, 1500 baht

  • Grazie Sara, gentilissima, ne ho approfittato per fare un update al post! Grazie ancora.

  • Sara

    Buongiorno, vorrei agguoranarvi sul fatto che oggi sono stata a Paradise Beach a sud di Patong, e diversamente a come c’è scritto nel blog l’entrata è a pagamento 100 baht, in più ti controllano lo zaino e ti fanno buttare cibo e acqua.

  • Grazie Michele! Spero ti sia utile (articolo e sito).

  • Michele

    Davvero un bell’articolo, ed anche un ottimo sito! grazie!

  • Ciao Cristian, tra metà dicembre ed aprile le spiagge a Phuket offrono il loro meglio e sono perfettamente balneabili. In quel periodo il mare a Phuket è generalmente calmo ed a mio parere sicuramente bello ma non ha quei colori magnifici, caraibici per capirci, e quelle trasparenze che trovi invece a Phi Phi Island e Koh Lipe.

    Se vuoi vedere le calette più fascinose di Phuket ti suggerisco di non mancare Nai Thorn, Banana, Laem Singh, Freedom Beach e Ya Nui, ognuna può essere meta di una giornata di gita. Vedi anche se riesci ad entrare al Surin Phuket per goderti Pansea…

  • Cristian

    Bell’Articolo davvero, complimenti. Sono stato sulle isole di Phi phi e Koh Lipe dove ho trovato un mare spettacolare. A febbraio torno in Thailandia e vorrei chiedervi se secondo voi le spiagge ed il mare di Phuket sono paragonabili. Grazie.

  • Grazie Mike, davvero molto gentile, ottimo report, sarà utile per tutti i lettori.
    Entro l’estate credo farò un update della guida inserendo le tue note nel corpo dell’articolo.
    Grazie ancora per avere scritto!

  • Mike Sliver

    Ciao a tutti e grazie per il blog, davvero molto utile. Qualche aggiornamento che potrebbe tornare utile.
    Freedom beach ha anche un accesso via terra, raggiungibile attraverso una strada sterrata che si prende prima del bivio per Le Meridien. Chiedono 200 Baht a persona e bisogna scendere/risalire lungo un ripido sentiero di circa 500 m.
    Nai Thorn beach è accessibile evitando il transito nell’hotel attraverso un sentiero collocato lungo il muro di cinta venendo da sud. Il sentiero è scosceso e richiede un po’ di attenzione, ma vi è una corda a supporto e non è molto lungo. La spiaggia secondo me è tra le tre più belle di Puhket, soprattutto se ci si mantiene sul versante del sentiero.
    A Relax beach e a Pansea beach siamo riusciti ad entrare convincendo l’hotel. Ma…attenzione, perché non è facile se non si alloggia lì. Tuttavia una volta dentro, nessuno viene a controllare se consumate al ristorante o no (il ristorante del Meridien è carissimo ed è di qualità turistica mass-market).
    Ultime note: Layan Beach, sopra Surin Beach è una bella spiaggiona chilometrica e soprattutto verso la parte nord è molto piacevole: a febbraio era semi dessert e ricca di piccoli bar locali che affittano poche sdraio.
    Surin è una spiaggia attrezzata, ma molto pratica per famiglie ed anche per socializzatori non teenagers.

  • Hi Janine, it is a small beach on the extreme south-eastern coast of
    the southern island of Koh Racha Noi (that is different from nearby
    and most visited and known Koh Racha Yai), if look this video:
    https://www.youtube.com/watch?v=D9DZ3gEZqZQ
    and then go on google earth, zoom at the maximum of south-east section
    of south island of Koh Racha Noi you will look clearly the small islet
    about 40 meters from the beach, the same islet you see in the video,
    on google earth there a few photos, look at saaajmo’s photo and you
    will recognize exactly the same islet with the same rocks and tree!

    This is a new speed boat tour of Siam Adventure World, listed on their facebook page.

    Ciao!

  • Janine Skorupski

    Hi!
    Great Blog compliments, very interessting and helpful. I have o e question i read that there is a beach called crystal beach, it should be around one hour by speed boat from phuket…any idea which isle it could be? Thanks a lot.