Escursione a Peekaboo e Spooky: gli Slot Canyons Più Famosi dell’Escalante
La descrizione dettagliata della favolosa escursione a Peekaboo e Spooky, due dei canyons più belli dello Utah. Ed in assoluto una delle gite più divertenti ed emozionanti che puoi fare negli Stati Uniti. Una gita molto sportiva, a tratti impegnativa, ma priva di vere grandi difficoltà e fattibile in famiglia, insieme ai tuoi bambini. La meta sono i due slot canyons non tecnici forse più famosi di tutto Grand Staircase-Escalante National Monument, un’area selvaggia ancora relativamente sconosciuta alla stragrande maggioranza dei visitatori e fuori dalle rotte turistiche più battute. Peekaboo Gulch e Spooky Gulch sono due canyons spettacolari, le rocce ed i colori sono magnifici, entrare al loro interno riserva sorpresa e stupore. Se ti senti in forma e sei un tipo sportivo non dovresti mancarli. Li puoi visitare in un’unica escursione, e potrebbe essere la giornata più eccitante e coinvolgente di tutto il tuo viaggio nel Sud-ovest degli Stati Uniti…
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Come Visitare gli Slot Canyons di Peek-A-Boo e Spooky nel GSENM
Sommario
Gli Slot Canyons di Peek-A-Boo e Spooky
Peek-A-Boo Gulch e Spooky Gulch fanno parte dei canyons della Dry Fork of Coyote Gulch e sono forse i due slot canyons più famosi e conosciuti di Grand Staircase-Escalante National Monument nello Utah.
- Sono accessibili dal paesino di Escalante percorrendo la Hole-in-the-Rock Road, una delle strade sterrate più celebri del Sud-ovest degli Stati Uniti. Per visitarli di solito si dorme la notte precedente ad Escalante ma se sei disposto ad alzarti presto puoi fare una gita in giornata anche da Bryce Canyon.
- Peek-A-Boo e Spooky sono due canyons spettacolari, un vero capolavoro della natura, entrare al loro interno riserva una grande emozione. NON sono slot tecnici e per visitarli non occorre alcuna attrezzatura né particolari doti fisiche, io ci sono andato con la famiglia insieme a mia moglie ed un bambino di 12 anni.
- Ma non sono canyon per tutti. E’ una gita molto fisica quella che ti porta ad esplorare Peek-A-Boo e Spooky, devi essere agile e sportivo, c’è da camminare nel deserto e soprattutto c’è da arrampicare e superare ostacoli e salti rocciosi. Nulla di particolarmente difficile ma diversi passaggi richiedono impegno, cautela ed attenzione.
- Sono molte le famiglie che ogni anno percorrono il loop di Peek-A-Boo e Spooky insieme con i propri figli, e mio figlio dodicenne si è divertito tantissimo, più che in qualsiasi altra gita che abbiamo fatto durante il nostro viaggio. Se sei un tipo determinato puoi farcela anche tu.
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Cosa Occorre per la Gita a Peek-A-Boo e Spooky?
Questa non è un’escursione che si fa per caso, la devi programmare con attenzione e devi essere conscio di difficoltà ed eventuali pericoli. Soprattutto devi sperare che il giorno che vai sia una bella giornata senza pioggia, situazione non così scontata tra metà luglio e metà settembre. Le buone condizioni atmosferiche sono determinanti sia per raggiungere in auto il punto di inizio del sentiero sia per effettuare la gita in sicurezza.
- First of all leggi dove si trovano i due slot e come arrivare in Guida ai Canyons della Dry Fork: Peekaboo, Spooky, Brimstone ed i Dry Fork Narrows. Descrive come arrivare ad Escalante da Bryce Canyon ed il viaggio sulla celebre Hole-in-the-Rock Road da Escalante fino al punto di inizio del sentiero. Oltre alle importanti considerazioni sulle insidie del percorso di accesso lungo la strada sterrata, puoi leggere i miei suggerimenti su come organizzare la visita ai canyons: fare tutto da solo, utilizzare uno shuttle oppure prenotare la visita con una guida. Un paragrafo è interamente dedicato ai pericoli a cui puoi andare incontro ed alle cose che devi conoscere quando fai un’escursione all’interno di uno slot. Trovi i links per controllare le previsioni aggiornate ed i contatti degli outfitters di Escalante a cui eventualmente rivolgerti.
- Utilizza le scarpe adatte. In diversi ci vanno con le sneakers, ma per sentirti più a tuo agio nei passaggi su roccia le scarpe da approach dotate di suola molto più performante sono migliori. Sul mercato ci sono ormai moltissimi modelli, sono scarpe basse e leggere per camminare fuori sentiero, colorate, allegre, non costano cifre eccessive e le puoi utilizzare anche per il viaggio in aereo o la sera al ristorante. Prendi uno dei modelli senza goretex, più adatti al clima caldo e secco del Sud-ovest degli Stati Uniti, se si bagnano asciugano in fretta.
- Qualsiasi gita alla Dy Fork richiede almeno mezza giornata abbondante. All’interno dei canyons sei quasi sempre all’ombra ma l’avvicinamento avviene nel deserto sotto il sole. In estate fa caldo, portati un litro di acqua a testa ed uno spuntino.
Le Foto e la Mappa di Peek-A-Boo Gulch e Spooky Gulch
- Alla gita ho dedicato tre diverse gallerie di foto, Alla Scoperta di Peekaboo Gulch: la Photogallery, Dentro il Cuore di Spooky Gulch: la Photogallery e Passeggiata nei Dry Fork Narrows: la Photogallery, con la descrizione passo per passo di tutto l’itinerario che io e la mia famiglia abbiamo seguito e delle difficoltà che abbiamo incontrato. Se hai in programma di andare nella Dry Fork ti saranno utili per renderti conto delle caratteristiche del terreno.
- Ecco la mappa con l’itinerario della nostra escursione, ti aiuterà a seguire la descrizione del percorso che trovi di seguito. Stampala e portala con te durante la gita, questo non è un parco nazionale e nessuno ti consegnerà la carta dei sentieri:
Map Credit (adapted): MyTopo.com/maps/
Il Loop di Peek-A-Boo e Spooky
- Questo articolo descrive con grande dettaglio l’intero percorso del celebre loop di Peek-A-Boo e Spooky.
- Dalla discesa dal punto di inizio del sentiero fino alla Dry Fork, l’impegnativa ma divertente risalita di Peek-A-Boo, il sentiero di collegamento nel deserto tra l’uscita superiore di Peek-A-Boo e l’entrata superiore di Spooky, la tenebrosa discesa di quest’ultimo e la facile passeggiata all’interno dei Dry Fork Narrows prima di ritornare al trailhead.
- Ogni sezione del percorso è descritta con estremo dettaglio con le note tecniche su lunghezza, durata e difficoltà che si incontrano.
- In tutto sono poco meno di 3 miglia, circa 4,8 Km, percorribili con calma in 4 ore, avendo il tempo di fermarsi innumerevoli volte a scattare foto ed ammirare lo spettacolare scenario.
- L’ultimo paragrafo del post approfondisce i punti chiavi di tutto l’itinerario, gli ostacoli che più richiedono attenzione, proponendo dove possibile delle alternative.
Photo Credit: travelourplanet.com
Dal Trailhead alla Dry Fork
- Al punto di inizio del sentiero è presente un registro, compilalo prima di iniziare la gita: scrivi il tuo nome, di dove sei, in quante persone ed i canyons che hai intenzione di visitare. Una volta che hai terminato la gita non dimenticare di scrivere quanto ore hai impiegato e, se hai voglia, un commento. Il registro è il primo posto dove i rangers guardano se c’è da organizzare una ricerca.
- Sia la vallata della Dry Fork che l’entrata di Peek-A-Boo risultano già ben visibili dalla panoramicissima area parcheggio dove si lascia l’auto. Quindi è facile orientarsi e farsi immediatamente un’idea del terreno che si attraversa. Inoltre l’inizio del sentiero che scende nella Dry Fork è chiaramente indicato da un cartello con una freccia.
- Una volta lasciato il trailhead, dopo due larghi tornanti ed un traverso direttamente su una bellissima formazione rocciosa il sentiero prosegue nella sabbia in mezzo ai cespugli fino all’ingresso di una evidente gola. Per tutto questo tratto il trail è segnato da cairns.
- Dal momento che entri nella gola il resto della discesa appare in bella vista davanti agli occhi, ci sono altri cairns ma il percorso è talmente evidente che non ci sono dubbi sulla via da seguire.
- Dal trailhead al fondo della Dry Fork calcola mezzo miglio, circa 800 metri quasi tutti in discesa, ci arrivi con calma in meno di 30 minuti.
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L’entrata di Peek-A-Boo: Divertente più che Difficile
- Arrivato sul fondo della Dry Fork sulla sinistra ti apparirà l’ingresso di un canyon, è l’entrata dei Dry Fork Narrows. Ignorala per ora, ci entrerai al ritorno. Continua invece per altri 100 metri camminando verso valle nel mezzo del wash, qui molto ampio, finché sempre sulla sinistra apparirà l’ingresso di un altro canyon sbarrato da una parete rocciosa: è Peek-A-Boo.
- Questo è uno dei due momenti chiave dell’intera gita: un muro di roccia quasi verticale alto 20 feet, oltre 6 metri, separa il fondo della Dry Fork dall’entrata del canyon.
- Non è difficile, ma richiede una certa agilità. La parte inferiore della parete è facile e non dà problemi, anche perché delle pietre posizionate in basso una sull’altra permettono lo slancio iniziale. Un poco più ardua invece la sezione superiore dove gli appigli sono più piccoli, slabbrati e distanziati tra loro.
- Se sei alto dovresti farcela senza troppe difficoltà, i problemi li ha chi ha le leve corte. In più non aiuta il fango spesso presente nella pozza alla base della parete, una volta che lo hai sulle suole delle scarpe e finché non si asciuga l’aderenza va a farsi benedire.
- Qui è importante essere in più di uno: mio figlio di 12 anni è salito per primo con una spinta dal basso del papà, ed una volta in cima si è rifatto dando una mano alla mamma. Poi sono salito io. In non più di 3 minuti eravamo tutti su, quindi come vedi nulla di drammatico, basta studiare un attimo la parete e cercare la soluzione. E’ stato uno dei tanti momenti divertenti della giornata.
- Non c’era invece acqua nella pothole alla base della parete, anche se il pomeriggio e la serata precedente aveva piovuto. Se ci fosse stata acqua nella pozza, così come nelle pozze circolari che si trovano nei primi metri all’interno del canyon, le cose sarebbero state sicuramente più problematiche. Nel caso metti in conto che dovrai necessariamente bagnarti, e non è acqua limpida.
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Le Pozze di Peek-A-Boo
- Sono i primi 100 metri di Peek-A-Boo ad essere i più spettacolari, i più belli di tutto il canyon. Ed anche i più impegnativi.
- Immediatamente dopo l’entrata si presentano in rapida successione 3 profonde pozze. Dovrai entrare in ognuna, uscirne ed affrontare la successiva. Non preoccuparti, se sei riuscito a salire la parete iniziale non dovrebbero impensierirti più di tanto e con un po’ di sforzi e di manovre in pochi minuti le superi.
- La terza pozza è la più ardua, subito dopo ti basta alzare la testa per ammirare un vero spettacolo. E’ forse il punto più magico di Peek-A-Boo: un bellissimo doppio arco di roccia si staglia verso il cielo al di sopra del canyon. I colori qui sono magnifici, posto molto fotogenico.
- Ormai sei ben dentro lo slot, qui largo tra uno e due metri. Man mano che avanzi il cammino si fa sempre più divertente, e dopo un ultimo salto roccioso alto poco meno di un metro e mezzo arrivi ad un passaggio particolarmente pittoresco. Un secondo arco di roccia, questo minuscolo e situato in basso, si presenta davanti ai tuoi occhi: per proseguire puoi scegliere se passarci in mezzo o più agevolmente superarlo infilandoti in uno stretto passaggio sul lato. Altro posto da foto…
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La Risalita di Peek-A-Boo
- Hai ora di fronte la sezione probabilmente più stretta di Peek-A-Boo: per una cinquantina di metri lo slot si fa sinuoso, con svolte continue, le pareti a tratti distano poche decine di centimetri l’una dall’altra, le forme ed i colori sono meravigliosi. Gli ostacoli ormai sono dietro di te ed il cammino è facile ed agevole, puoi gustarti ogni singolo momento della passeggiata.
- Improvvisamente lo slot si apre una prima volta, le pareti si abbassano e si distanziano, riappare il cielo blu e la luce del sole. Non dura molto, dopo qualche minuto Peek-A-Boo si chiude nuovamente con un’altra breve sezione di slot, per poi aprirsi una seconda volta: quest’ultimo tratto è lungo una quarantina di metri e puoi arrampicarti con facilità fuori dal canyon per scattare delle foto dall’alto.
- Entri poi nell’ultima sezione di slot, facile e non molto lunga, caratterizzata sempre da bellissimi colori e forme delle rocce. Quindi lo slot si apre definitivamente, le pareti sui lati scompaiono, un albero si staglia di fronte a te, l’orizzonte si allarga e ti accorgi che il canyon è finito. Qui Peek-A-Boo ridiventa un largo wash sabbioso, guarda sulla tua destra, un cairn segnala l’uscita e l’inizio del cammino in direzione di Spooky.
- In tutto Peek-A-Boo è lungo poco meno di 500 metri, considerando le soste per le foto ed ammirare la meraviglia che ti circonda calcola tra i 45 minuti ed un’ora all’interno del canyon.
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La Camminata nel Deserto da Peek-A-Boo a Spooky
- Dall’uscita superiore di Peek-A-Boo all’entrata superiore di Spooky sono circa 0,4 miglia, poco più di 600 metri attraverso il deserto. Ossia 20 minuti di gradevole passeggiata baciato dal sole.
- L’ambiente naturale è fascinoso ed io ho trovato la camminata piacevole. Cespugli, minuscoli cactus, tanta sabbia rossa e qualche roccia.
- C’è un abbozzo abbastanza ben definito di sentiero, segnato ad intervalli regolari da cairns per tutta la sua lunghezza, se presti attenzione perdersi è impossibile. Anche perché ormai il loop di Peek-A-Boo e Spooky è diventato un percorso frequentato, il che vuol dire – salvo non abbia diluviato recentemente – che trovi orme nella sabbia dall’inizio alla fine.
- Tu comunque ragiona con la tua testa, anche perché questa zona è utilizzata per far pascolare il bestiame ed a volte le orme possono farsi confuse. La direzione che devi seguire è da ovest verso est, il percorso è semi pianeggiante con il primo tratto leggermente in salita fino a raggiungere una panoramica collinetta rocciosa per poi proseguire prima in piano e poi in discesa leggera verso Spooky.
- E l’arrivo dall’alto su Spooky non può lasciare dubbi: a monte dello slot Spooky ha l’aspetto di un wash molto largo, almeno 15 metri, ben delimitato ai lati da due cordoni di basse collinette: arrivando da ovest è impossibile mancarlo. Nella foto la vista del wash arrivando da Peek-A-Boo:
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La Prima Facile Sezione di Spooky fino alla Calata tra i Massi
- Dall’entrata superiore basta qualche passo perché Spooky immediatamente si stringa, ma per i primi 70 metri le pareti rimangono basse, cammini ben illuminato dal sole.
- Dopo aver agevolmente superato due piccoli massi le pareti improvvisamente si alzano ed un gradino roccioso dà inizio allo slot: in pochi istanti ti ritrovi a camminare in un lungo cunicolo non più largo di 60 centimetri stretto tra due alte e sinuose pareti di roccia dai bellissimi colori viola/arancio.
- Un suggestivo e delicato piccolo arco alto non più di un metro precede un lungo corridoio dopo di che lo slot brevemente si apre, ancora qualche istante ed arrivi all’ostacolo più impegnativo di Spooky: degli enormi macigni caduti all’interno del canyon sembrano sbarrare completamente il passaggio.
- E’ il classico momento oh oh: se provi ad arrampicarti in cima ai massi finisci per ritrovarti altissimo sul fondo del canyon, un precipizio di almeno 6 o 7 metri si spalanca davanti ai tuoi occhi, non è questa la via giusta.
- Torna qualche metro indietro, tra i massi si apre un passaggio oscuro, a prima vista non è particolarmente invitante e sembra non condurre da nessuna parte, ma così non è… è in quel cupo intaglio tra gli enormi pietroni che ti devi infilare.
- Scendi con facilità sotto il primo masso, guarda dove appoggi mani e piedi, arrivi ad una stretta piattaforma, a quel punto risulta evidente la successiva strettoia sotto il secondo masso dove devi introdurti.
- E qui arriva il problema: un salto verticale di 2 metri separa la minuscola piazzola dove ora ti trovi dal fondo del canyon. NON saltare, scendi invece con grande cautela, centimetro dopo centimetro puntando piedi e mani sulle due opposte pareti, non è troppo difficile ed in un minuto sei giù. Per chi viene dopo di te le cose sono più facili, dal basso con le tue mani puoi fornire un appoggio al piede di chi scende, in effetti mia moglie e mio figlio mi sono finiti direttamente in braccio!
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La Tenebrosa Discesa nel Cuore di Spooky
- Superato lo scabroso passaggio inizia la sezione più entusiasmante del canyon: è nei prossimi 400 lunghissimi metri che Spooky tiene fede al suo nome.
- E’ ora che Spooky si trasforma in un signor slot, uno dei più belli e fascinosi di tutto il Southwest, un posto davvero misterioso, a tratti inquietante.
- Le pareti si stringono sempre più intorno a te, occorre togliere lo zaino per riuscire a passare, svolte continue e ripetute si susseguono ogni pochi passi, impossibile vedere più di qualche metro davanti ai propri occhi.
- Nonostante lo spazio per appoggiare i piedi sia a volte non più largo di 10 centimetri il fondo sabbioso rende il cammino privo di qualsiasi difficoltà. Così ti puoi gustare come si deve lo straordinario ambiente naturale dove ti trovi.
- Finché arrivi a quello che è forse uno dei tratti più emozionanti di tutto lo slot: il passaggio già stretto si restringe ancora di più, le pareti si fanno ravvicinate, alte ed imperiose, e vieni letteralmente inghiottito dal canyon.
- Spooky assume un aspetto tenebroso, senza luce, un cunicolo che appare senza fine e largo non più di 45 centimetri, l’atmosfera si fa spettrale. Per poter proseguire devi metterti di traverso, schiena e pancia quasi schiacciate alla roccia. In un punto addirittura il canyon si contorce e precipita in una serpentina, ma il passaggio più che difficile risulta divertente, anche se da affrontare con prudenza.
- E dopo lunghi corridoi sabbiosi tagliati tra alte pareti che poco per volta si allargano alla fine arriva l’uscita, preceduta dal passaggio sotto un grande masso precipitato e rimasto incastrato tra le rocce. Ritrovi il calore del sole ed il bellissimo cielo blu dello Utah. Hai impiegato quasi un’ora per coprire i 600 metri di Spooky, gustandoti con calma il canyon e fermandoti innumerevoli volte a scattare le foto.
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Dall’Uscita Inferiore di Spooky ai Dry Fork Narrows
- Una volta completata la discesa di Spooky e raggiunto la sua uscita inferiore inizia la fase finale della camminata che ti riporta verso il trailhead. Lungo questo tratto del percorso passi nuovamente in prossimità dell’entrata inferiore di Peek-A-Boo (il punto dove qualche ora prima sei entrato nel canyon) e dell’entrata dei Dry Fork Narrows.
- Dall’uscita inferiore di Spooky la prima cosa da fare è raggiungere il main wash della Dry Fork, e le possibilità sono due.
- La prima è andare a sinistra, ossia seguire verso valle per circa 200 metri il corso inferiore di Spooky, in questo tratto non più un canyon ma un wash largo oltre una decina di metri, finché interseca la Dry Fork e quindi svoltare a destra in quest’ultima. La seconda è andare subito sulla destra utilizzando una evidente scorciatoia che risalendo una collinetta permette di guadagnare rapidamente il main wash della Dry Fork evitando il più lungo percorso principale. Quasi tutti scelgono questa seconda alternativa che abbrevia di almeno 10 minuti il tragitto sotto il sole, tu segui le orme nella sabbia.
- Una volta che sei nella Dry Fork imboccala verso destra, ossia verso monte, cammina in mezzo al letto del fiume in secca perenne (qui l’acqua scorre solo ed unicamente quando piove forte), lascia sulla tua destra l’entrata inferiore di Peek-A-Boo e dopo altri 100 metri trovi esattamente di fronte a te l’entrata dei Dry Fork Narrows.
- Dall’uscita inferiore di Spooky all’entrata dei Dry Fork Narrows sono circa 0,6 miglia ossia poco meno di un chilometro, ci arrivi in 25 minuti.
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La Passeggiata nei Dry Fork Narrows ed il Rientro al Trailhead
- Sono lunghi mezzo miglio abbondante i Dry Fork Narrows e puoi percorrerli tutti da est verso ovest fino a quando il canyon si apre nuovamente, per poi tornare indietro lungo lo stesso percorso.
- Ma se il tuo tempo fosse limitato non esitare comunque ad entrare e passeggiare all’interno anche per soli 15 minuti per poi voltarti e tornare verso il punto di entrata. Anche se sicuramente meno intriganti e spettacolari rispetto a Peek-A-Boo e Spooky i Dry Fork Narrows offrono infatti un paesaggio differente che merita di essere ammirato.
- Niente arrampicate e niente ostacoli, il fondo del canyon è piatto, prevalentemente sabbioso, spesso un po’ fangoso. Cammini senza difficoltà in un canyon inizialmente largo tra i 3 ed i 4 metri che man mano che ti inoltri si stringe fino a diventare quasi uno slot, con la pareti distanti un metro e mezzo, ma molto alte ed imperiose. E dai bellissimi colori.
- Io e la mia famiglia abbiamo risalito i Dry Fork Narrows per circa 300 metri per poi ritornare sui nostri passi, e l’esperienza ci è piaciuta. Credo che continuando per poco più di 150 metri dovresti raggiungere una sezione ancora più stretta dove la roccia sostituisce la sabbia sul fondo del canyon, potrebbe essere il punto forse più pittoresco, o così almeno ho letto.
- Nonostante la passeggiata all’interno dei Narrows sia priva delle difficoltà di Peek-A-Boo e Spooky tu mantieni la concentrazione, è qui che noi abbiamo incontrato un rattlesnake. Ed il serpentello si mimetizzava così perfettamente con il fondo del canyon che ci siamo passati di fianco a solo un metro senza nemmeno notarlo… E’ solo ridiscendendo il canyon che ci siamo accorti della sua presenza, e fortunatamente era un tipo pacifico e tranquillo. Certo che se lo avessimo calpestato…
- Una volta uscito dai Dry Fork Narrows ti aspetta l’ultimo mezzo miglio in salita che ti riporta fino al trailhead: svolta a destra ed incamminati sullo stesso identico sentiero che all’andata hai percorso in discesa, risali la gola, segui i cairns ed in non più di 30 minuti sei al parcheggio. La gita è finita.
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Un Approfondimento sugli Ostacoli della Gita
I 2 Key-Points di Peek-A-Boo & Spooky Loop
Sono due i punti chiave dell’intera escursione: sono sempre presenti e se vuoi portare a termine il loop dovrai affrontarli. Sono la salita iniziale sulla roccia semi verticale per entrare a Peek-A-Boo e la discesa tra i massi all’interno di Spooky.
- Se sei agile e sportivo ed hai le calzature adatte nessuno dei due rappresenta un vero problema. Io e la mia famiglia incluso un bambino di 12 anni abbiamo effettuato il loop studiando come affrontare i due passaggi al momento che si sono presentati e risolvendo l’uno e l’altro in pochi minuti. E sono molte le famiglie con bambini che percorrono ogni anno con successo lo stesso identico itinerario circolare.
- A mio parere l’entrata di Peek-A-Boo è più facilmente affrontabile in salita e la discesa tra i massi dentro Spooky in discesa. Ecco perché ho descritto il loop in senso orario, su da Peek-A-Boo e giù da Spooky. Ma c’è chi la pensa diversamente.
- La discesa tra i massi dentro Spooky è evitabile se organizzi la gita in modo diverso. Invece di fare il loop risali Peek-A-Boo ed una volta raggiunto il punto più alto del canyon torna indietro rifacendo in discesa lo stesso identico tragitto. Incamminati quindi fino all’entrata inferiore di Spooky e percorri quest’ultimo fino ai massi, evita di salirli e nuovamente ritorna indietro rifacendo lo stesso medesimo itinerario all’interno del canyon. I contro sono tre: a) ti perdi l’interessante giro circolare b) manchi la passeggiata nel deserto nel collegamento tra l’uscita superiore di Peek-A-Boo e l’entrata superiore di Spooky e c) allunghi la durata totale dell’escursione. Ma ci sono due pro molto validi: a) il primo è che rifacendo al contrario lo stesso tragitto all’interno dei due canyons noti dei particolari che se li percorri una sola volta probabilmente manchi e b) la sezione di Spooky a monte dei massi è più corta e meno scenografica della sezione a valle, quindi se anche non la percorri non è che ti perdi molto. Tienila come soluzione di riserva.
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L’Eventale Presenza di Acqua nelle Pozze di Peek-A-Boo
A questi due punti chiave si aggiungono i problemi in caso di presenza di acqua nelle pozze alla base dell’entrata e nei primi metri all’interno di Peek-A-Boo. Qui le cose possono complicarsi.
- Chi fa canyoneering non si fa minimamente spaventare da pozze con 50 o 60 cm di acqua, vi entra senza troppe esitazioni. Ma se sei un semplice escursionista? Beh, avrai ben poco piacere ad immergere i tuoi piedi e le tue gambe all’interno di una pozza di acqua marrone, fangosa e di solito maleodorante. Anche perché poi dovrai tenerti le scarpe bagnate ed infangate per il resto della giornata. Di solito passa la voglia e si lascia perdere.
- Ma c’è anche un’altra conseguenza: con le scarpe bagnate la salita della parete verticale all’entrata di Peek-A-Boo diventa ben più problematica che se hai le scarpe asciutte. E le 3 o 4 profonde pozze nei primi 100 metri dello stesso Peek-A-Boo in caso di presenza di acqua diventano complicate da negoziare. Soprattutto se sei solo.
Sei Affascinato dagli Slot Canyons?
Ecco tutte le guide e le gallerie di foto pubblicate in questo blog sugli slot canyons che ho avuto la fortuna di visitare insieme alla mia famiglia. Dal celeberrimo ed affollato Antelope al quasi sconosciuto Waterholes al facile e delizioso Willis Creek.
Last Update: January 23rd 2024
Front cover photo credit: stemming in Spooky Gulch by travelourplanet.com. All photos in this page come from Flickr: Creative Commons Attribution Licensed Photos. Please read here the Summary of the Legal Code. Terms of license are valid at the time of publishing this post.