Guida ai Canyons della Dry Fork of Coyote Gulch: Peekaboo, Spooky, Brimstone ed i Dry Fork Narrows
La Dry Fork of Coyote Gulch è una delle attrazioni più belle di Grand Staircase-Escalante National Monument, un’area remota e poco conosciuta dello Utah. E’ qui, a poca distanza l’uno dall’altro, che trovi 4 dei più fascinosi slot canyons dell’intero Sud-ovest degli Stati Uniti: sono Peekaboo, Spooky, Brimstone ed i Dry Fork Narrows. E se sei un tipo intraprendente sarebbe un peccato farteli scappare. Tra i canyons non tecnici ed accessibili senza attrezzatura sono forse i più belli dove puoi mettere piede. Ma dove si trova esattamente la Dry Fork? E come raggiungere Peekaboo, Spooky e Brimstone? Le informazioni su come arrivare ad Escalante da Bryce Canyon e Capitol Reef ed il percorso sulla Hole-in-the-Rock Road da Escalante al Dry Fork Trailhead. E’ facile? E’ difficile? Tutto quello che devi conoscere su una delle più mitiche strade sterrate degli Stati Uniti, le insidie del percorso e le valutazioni da fare. La descrizione dettagliata di Peekaboo, Spooky e degli altri canyons e le opzioni che hai per visitarli: fare tutto da solo, farti accompagnare fino al trailhead e poi visitare i canyons per tuo conto oppure prenotare una visita guidata. I pro ed i contro di ognuna. Ci sono pericoli? I serpenti a sonagli, i flash floods, le cose da sapere prima di addentrarti in uno slot canyon ed i links utili per organizzare la gita.
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Guida a Peekaboo, Spooky ed agli Slot Canyons della Dry Fork nel Grand Staircase-Escalante National Monument
Sommario
Dov’è, Cos’è e Perché Andare alla Dry Fork of Coyote Gulch
Dov’è la Dry Fork of Coyote Gulch
- La Dry Fork of Coyote Gulch si trova nello Utah, nella parte orientale di Grand Staircase-Escalante National Monument, una delle più vaste aree protette degli Stati Uniti.
- Grand Staircase-Escalante al momento non ha lo status di parco nazionale ma solo di national monument. E’ amministrato dal BLM, il Bureau of Land Management e per accedervi non occorre pagare alcun biglietto.
- Grand Staircase-Escalante si estende su un territorio immenso, poco meno di 2 milioni di acri, più grande dello Stato del Delawere e molto più vasto rispetto ai non lontani e molto più famosi parchi nazionali del Grand Canyon, di Zion e Canyonlands.
- E’ un’area desertica e selvaggia, l’ultima ad essere stata cartografata negli Stati Uniti continentali. Contiene al suo interno degli autentici tesori, uno di questi è la Dry Fork of Coyote Gulch.
- La città più vicina alla Dry Fork è Escalante, situata circa 78 Km ad est del Parco Nazionale di Bryce Canyon e 104 Km a sud di Capitol Reef National Park. Definire Escalante una città è un’enorme esagerazione: in verità è un paesino minuscolo, con una sola ed unica via, un solo distributore di benzina, pochi alberghi e ristoranti. Nessun semaforo e, chiaramente, zero vita notturna.
- Se vuoi fare escursioni in zona dormire ad Escalante la notte precedente è una grande idea, e sebbene non abbondino rispetto a qualche anno fa le sistemazioni dove passare la notte sono aumentate, hai più scelta. Non aspettarti i classici motels, qualcosa c’è ma l’offerta alberghiera di Escalante è contraddistinta da piccoli deliziosi bed & breakfast e strutture di charme, spesso costruite in legno.
- Dallo sportivo Escalante Outfitters posizionato nel cuore del paesino e centro della vita sociale, al Wild West Retreat ed al The Loubird Inn, od ancora all’Escalante Yurts, situato poco fuori dal centro del paese ed immerso nella natura. Questo il link generale a tutti i lodges, alberghi e bed & breakfast di Escalante su Booking.com, comodo per controllare rapidamente la reale disponibilità e le tariffe per le date che ti interessano.
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Cos’è la Dry Fork of Coyote Gulch?
- La Dry Fork of Coyote Gulch è una vasto drenaggio, di solito secco, all’interno del quale trovi 3 slot canyons spettacolari: sono Peek-A-Boo, Spooky e Brimstone.
- Peek-A-Boo, Spooky e Brimstone sono 3 dei canyons più belli dello Utah e la loro principale caratteristica è essere estremamente stretti, camminando al loro interno con le mani tocchi entrambe le pareti. Da qui il nome slot canyon.
- All’interno del drenaggio principale esiste inoltre una sezione della stessa Dry Fork che si stringe quasi a formare uno slot e che merita di essere esplorata: sono i Dry Fork Narrows, e possiamo considerarli come il quarto canyon della Dry Fork.
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Perché Andare nella Dry Fork of Coyote Gulch?
- Perché la Dry Fork of Coyote Gulch è un posto magnifico, intorno a te hai uno scenario desertico vasto e grandioso, con la vista che spazia lontano per miglia.
- Perché i canyons della Dry Fork sono degli slots davvero superbi, la roccia ha forme e colori bellissimi. Entrare al loro interno riserva un’esperienza molto particolare, qualcosa di completamente differente a quanto provi al Grand Canyon od a Bryce.
- Perché è raro trovare in altri posti del Sud-ovest degli Stati Uniti ben 4 canyons situati a pochi passi l’uno dell’altro, esplorabili nel corso della stessa escursione e nella stessa giornata.
- Perché tra i tanti slot canyons dello Utah quelli della Dry Fork sono degli slot canyons NON tecnici, ossia visitabili senza attrezzatura tecnica e senza dover avere capacità particolari.
- Certo, NON sono canyons per tutti, per visitarli devi essere un tipo agile, sportivo e determinato, ma non ti è richiesta alcuna precedente esperienza di canyoneering.
- Ed i 3 canyons più accessibili, ossia Peek-A-Boo, Spooky ed i Dry Fork Narrows sono posti perfetti dove andare in famiglia, insieme con i bambini. In effetti sono molte le famiglie che ogni anno visitano la zona, se hai bambini a partire dai 9/10 anni non esitare a portarli perché si divertono un mondo. Qui trovano un campo giochi fenomenale, dove c’è da arrampicare e superare ostacoli, dovranno impegnarsi quasi ogni minuto della gita, e la cosa li attrae e li diverte più che guardare qualsiasi panorama.
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Come Arrivare alla Dry Fork of Coyote Gulch
I canyons della Dry Fork sono raggiungibili con un percorso relativamente lungo sulla Hole-in-the-Rock Road, una delle sterrate più celebri del Sud-ovest degli Stati Uniti.
Prima di immetterti sulla Hole-in-the-Rock Road è tassativo informarti delle condizioni della strada facendo una visita al BLM Interagency Visitor Center di Escalante.
Raggiungere Escalante da Bryce Canyon e Capitol Reef
- Dal Parco Nazionale di Bryce Canyon (prendendo come riferimento il Ruby’s Inn) al centro di Escalante sono 47,7 miglia (poco meno di 78 Km) sulla Utah 12 in direzione est. Il BLM Interagency Visitor Center si trova sulla destra 300 metri prima di entrare in paese.
- Da Torrey, principale centro di Capitol Reef National Park, ad Escalante sono quasi 65 miglia (poco meno di 105 Km), sempre sulla Utah 12. La deviazione per la Hole-in-the-Rock Road si trova sulla tua sinistra (lato sud della strada) 5 miglia prima di entrare in paese ma è saggio fare un salto fino al visitor center per chiedere informazioni aggiornate sullo stato della Hole.
- Che tu provenga da Bryce Canyon o da Torrey ogni chilometro che percorri riserva scenari grandiosi, la Utah 12 è il sogno di qualsiasi automobilista, forse la strada più bella e scenografica di tutti gli Stati Uniti. Prendi il tempo per godertela come si deve.
Da Escalante alla Dry Fork of Coyote Gulch sulla Hole-in-the-Rock Road
- Dal centro di Escalante prendi la Utah 12 in direzione est per 5 miglia (8 Km) finché sulla destra (lato sud della strada) apparirà una strada sterrata: è questo l’inizio della famosa Hole-in-the-Rock Road, azzera il contamiglia (odometer).
- Prosegui con cautela sulla Hole-in-the-Rock Road per 26 miglia (41 Km, se sei tu a guidare calcola quasi 1 ora e mezza) quando sulla sinistra (lato est della strada) vedrai la deviazione per la Dry Fork of Coyote Gulch.
- Percorri la stradina sabbiosa per 1,6 miglia fino al trailhead, a metà del percorso c’è una piccola area parcheggio ed una deviazione, tu continua sempre sulla sinistra. L’ampio parcheggio al trailhead è capace di ospitare una ventina di veicoli.
- La mappa ti mostra la posizione esatta dei 4 canyons della Dry Fork of Coyote Gulch, allargala per una visione d’insieme ed individuare Escalante e la strada di accesso lungo la Hole-in-the-Rock Road:
La città più vicina alla Dry Fork è Escalante, situata circa 78 Km ad est del Parco Nazionale di Bryce Canyon e 104 Km a sud di Capitol Reef National Park. Definire Escalante una città è un’enorme esagerazione: in verità è un paesino minuscolo, con una sola ed unica via, un solo distributore di benzina, pochissimi alberghi e ristoranti. Nessun semaforo e, chiaramente, zero vita notturna. La Dry Fork of Coyote Gulch si snoda da nord-ovest verso sud-est ed ha quasi sempre l’aspetto di un wash. Ossia di un largo e sabbioso letto asciutto di un fiume perennemente in secca, con cespugli e qualche alberello a rallegrare la scena. La Dry Fork of Coyote Gulch in alcune sue sezioni si stringe e si incunea tra alte pareti assumendo le caratteristiche tipiche di un vero e proprio canyon. Succede sia a monte della confluenza con Peek-A-Boo che a valle della confluenza con Spooky ma è la prima ad essere più lunga e spettacolare. E’ questa sezione ad essere conosciuta come i Dry Fork Narrows. Spooky è un posto davvero misterioso, a tratti spettrale. Una serpentina che pare non avere fine, quasi 600 lunghissimi metri di passaggi strettissimi racchiusi tra alte pareti, una volta che entri non vi sono vie di fuga. E’ il canyon che più stupisce ed impressiona. In diversi tratti non ci sono più di 45 centimetri a separare una parete dall’altra, per poter passare devi togliere lo zaino e metterti di fianco, schiena e petto a contatto con la roccia. Brimstone è il più lungo ed il meno visitato dei 4 canyons. Se non altro perché è il più lontano da raggiungere: 2 miglia one-way dal trailhead e 1,5 miglia a valle della confluenza tra Peek-A-Boo e la Dry Fork. E’ cupo e molto stretto, per quasi un miglio ha una larghezza media non superiore al metro… e la sua sezione centrale è talmente angusta che non è percorribile al livello del suolo. Spesso sono presenti lunghe pozze di acqua scura, fangosa e gelida. Peek-A-Boo offre forse i colori e le forme più belle di tutti i canyons della Dry Fork. E’ lungo poco meno di 500 metri e salvo due brevi aperture nella sezione superiore è uno slot continuo, dall’inizio alla fine. Meno stretto e con pareti meno alte rispetto a Spooky, Peek-A-Boo è celebre per la sua entrata, un muro quasi verticale alto 6 metri che richiede agilità ed attenzione, indubbiamente l’ostacolo più impegnativo di tutto il canyon. Sia la vallata della Dry Fork che l’entrata di Peek-A-Boo risultano già ben visibili dalla panoramicissima piccola area parcheggio dove si lascia l’auto. Inoltre l’inizio del sentiero che scende nella Dry Fork è chiaramente indicato da un cartello con una freccia. Lasciata la Hole-in-the-Rock Road occorre seguire la stradina sabbiosa che prosegue prima verso est e poi verso nord fino a raggiungere il trailhead. A metà del percorso c’è una piccola area parcheggio (dove chi non ha il 4WD od un SUV realmente alto dal suolo può lasciare l’auto) ed una deviazione, si deve andare a sinistra. La Hole-in-the-Rock Road va seguita con cautela per 26 miglia, circa 41 Km, finché sulla sinistra (lato est della strada) apparirà la deviazione per la Dry Fork of Coyote Gulch. Dal centro di Escalante per raggiungere la Dry Fork occorre prendere la Utah 12 in direzione est per 5 miglia (8 Km) finchè sulla destra (lato sud della strada) apparirà una strada sterrata, è questo l’inizio della famosa Hole-in-the-Rock Road.
Considerazioni Importanti sul Percorso di Accesso lungo la Hole-in-the-Rock Road
Occorre distinguere tra il percorso sulla Hole-in-the-Rock Road ed il tratto finale di 1,6 miglia sulla strada secondaria che porta fino al parcheggio dove inizia il sentiero. Relativamente privo di vere difficoltà il primo e più ostico e delicato il secondo.
- Fino alla deviazione per la Dry Fork la Hole-in-the-Rock è un’ottima sterrata, larga, con fondo ben assestato, in parte a sassolini ed in parte sabbioso. C’è qualche curva dove prestare attenzione e qualche wash da attraversare ma la strada è priva di pendenze od ostacoli temibili. E di solito (e per quanto possibile) è tenuta in ordine dai rangers della BLM.
- La Hole generalmente è percorribile senza particolari difficoltà con un SUV alto dal terreno, anche a 2 sole ruote motrici, senza necessità del 4WD. Ossia i SUV proposti dalle normali compagnie di noleggio auto.
- Se le condizioni sono perfette, ossia strada perfettamente asciutta, senza fango e senza che abbia piovuto nei giorni precedenti, può essere affrontata con grande cautela, grande attenzione ed a bassa velocità anche da una normale berlina che non sia troppo bassa dal terreno. NON contarci se viaggi a metà luglio, in agosto o settembre.
- Con pioggia forte la Hole diventa rapidamente impassable, qualsiasi mezzo tu abbia, anche il più alto e capace dei 4WD. E di questo devi tenerne conto, in particolare in estate, il periodo dei forti temporali. 26 miglia one-way di sterrata non sono mai da prendere alla leggera, tra andata e ritorno sono oltre 80 Km, puoi lasciare Escalante alle 8 del mattino con cielo perfettamente sereno a perdita d’occhio e ritrovarti al ritorno alle 14 a metà della Hole con cielo tempestoso e pioggia rabbiosa. Può voler dire rimanere bloccati dove si è per ore, se va bene, o per giorni, finché la strada non si asciuga.
- Il discorso è diverso per le ultime 1,6 miglia tra la deviazione dalla Hole-in-the-Rock ed il Dry Fork Trailhead. Se le prime 0,7 miglia sono facili e non causano problemi le cose cambiano per le ultime 0,9 miglia: da quanto ho visto qui le normali berline sono off-limit, un SUV è il minimo, anzi dalla mia esperienza non è detto che basti. Non solo la stradina è molto più stretta e caratterizzata da profondi solchi, ma negli ultimi 400 metri che precedono l’arrivo al trailhead due/tre punti risultano davvero ostici, in particolare l’ultimissimo tratto in salita che porta alla collinetta dove è localizzato il parcheggio. Ci sono dei veri e propri gradini rocciosi in mezzo alla strada, ed il pericolo di danneggiare il fondo dell’auto è reale. Se non hai un 4WD oppure un SUV realmente alto dal suolo la soluzione per evitare qualsiasi danno è lasciare l’auto nello spazio (ben individuabile) al termine delle prime 0.7 miglia della stradina e poi camminare fino al trailhead.
- Sempre e comunque: saggio avere con te un tire repair, Fix-a-Flat o similare, controllare la presenza della ruota di scorta e che questa sia gonfia, gli attrezzi per cambiarla, e soprattutto acqua e cibo per un minimo di 24 ore. Non contare sul tuo smartphone, la copertura cellulare è scarsa se non nulla, se le cose vanno male un recupero costa diverse centinaia (abbondanti) di dollari.
- Il viaggio sulla Hole-in-the-Rock Road fino al Dry Fork Trailhead in questo video a cura di biburuku, l’ultima parte del percorso sulla malconcia stradina che si stacca dalla Hole e porta all’inizio del sentiero è a partire dal minuto 5’30’’, il parcheggio per le berline è al minuto 5’45’’:
I 4 Slot-Canyons della Dry Fork of Coyote Gulch
Sono quattro gli slot canyons della Dry Fork: Peek-A-Boo Gulch, Spooky Gulch, Brimstone Gulch ed i Dry Fork Narrows. Tutti molto diversi tra loro.
- I primi tre sono veri e propri slot canyons singoli che confluiscono a distanza di poche centinaia di metri l’uno dall’altro all’interno del wash principale della Dry Fork. Provengono tutti da nord e sono strette fessure larghe a volte meno di 50 centimetri, lunghe centinaia di metri e sovrastate da imponenti pareti rocciose.
- I Dry Fork Narrows sono invece una strettoia della Dry Fork principale, è il primo canyon che incontri quando scendi a piedi nella Dry Fork ed a differenza degli altri rimane sempre abbastanza ampio con le pareti distanziate tra loro.
- Durante la mia visita alla Dry Fork ho esplorato con mia moglie e mio figlio di 12 anni Peek-A-Boo Gulch, Spooky Gulch ed i Dry Fork Narrows, ma non ho avuto il tempo di raggiungere Brimstone.
- Leggi il racconto e la relazione completa della gita in Escursione a Peekaboo e Spooky: gli Slot Canyons Più Famosi dell’Escalante. Il post descrive l’intero percorso del loop di Peek-A-Boo e Spooky: la discesa dal punto di inizio del sentiero fino al wash della Dry Fork, l’impegnativa ma divertente risalita di Peek-A-Boo, il sentiero di collegamento nel deserto tra l’uscita superiore di Peek-A-Boo e l’entrata superiore di Spooky, la tenebrosa discesa di quest’ultimo e la facile passeggiata all’interno dei Dry Fork Narrows prima di ritornare al trailhead. Ogni sezione del percorso è descritta con estremo dettaglio con le note tecniche su lunghezza, durata, difficoltà ed ostacoli che si incontrano. Se hai in programma di andare alla Dry Fork ti sarà di aiuto.
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Peek-A-Boo Gulch
- Peek-A-Boo è stato scavato dall’acqua nella Navajo Sandstone, la caratteristica roccia arenaria di colore rosso tipica degli slot canyons dei dintorni di Page. Ed offre forse i colori e le forme più belle di tutti i canyons della Dry Fork.
- Peek-A-Boo Gulch è lungo poco meno di 500 metri, tutti di autentica meraviglia. E salvo due brevi aperture nella sezione medio superiore è uno slot continuo, dall’inizio alla fine.
- Meno stretto e con pareti meno alte rispetto a Spooky, Peek-A-Boo è celebre per la sua entrata, un muro quasi verticale alto 6 metri che richiede agilità ed attenzione, indubbiamente l’ostacolo più impegnativo di tutto il canyon. Superato questo non avrai difficoltà a completare il resto del percorso.
- Sono i primi 100 metri di Peek-A-Boo ad essere davvero spettacolari, una successione di scenografiche pozze circolari collegate tra loro e seguite da un meraviglioso doppio arco che si staglia verso il cielo. Ed un altro arco più piccolo segue poco dopo.
- Il posto giusto dove giocare a nascondersi, come dice il nome. Ed infatti ai bambini piace da matti, è dentro Peek-A-Boo più che negli altri canyons che hanno la possibilità di giocare ad arrampicarsi, mio figlio dodicenne ne è stato entusiasta.
- Puoi risalirlo fino all’uscita superiore e poi tornare indietro per lo stesso percorso oppure compiere un loop con Spooky: in quest’ultimo caso ti suggerisco di salire per Peek-A-Boo e scendere per Spooky, fatto in questo modo il giro risulta più facile e divertente.
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Spooky Gulch
- Questo è un posto davvero misterioso, a tratti spettrale. Una serpentina che pare non avere fine, quasi 600 lunghissimi metri di passaggi molto stretti racchiusi tra alte pareti, una volta che entri non vi sono vie di fuga. Spooky Gulch è il canyon che più stupisce ed impressiona.
- In diversi tratti di Spooky Gulch non ci sono più di 45 centimetri a separare una parete dall’altra, per poter passare devi togliere lo zaino e metterti di fianco, schiena e petto a contatto con la roccia. Non è il posto dove entrare se soffri di claustrofobia.
- Uno slot fenomenale, con numerosissime curve, svolte ed anse a 180°, quando cammini non vedi più in là di pochi metri, ogni passo è una scoperta.
- Spooky Gulch è molto più vario di Peek-A-Book, sia nelle forme che nei colori. Se nella parte superiore ed in quella inferiore di Spooky la gioiosa Navajo Sandstone è la roccia dominante così non è nell’inquietante e tenebrosa sezione centrale, dove le pareti sono scure, bitorzolute, è questo il punto più buio e spaventevole.
- Il fondo di Spooky è prevalentemente sabbioso, ma non sono pochi i punti dove procedi direttamente su roccia, in un punto addirittura si invortica e cade quasi verticale. Di solito sempre asciutto, niente acqua all’interno.
- E’ nell’upper section che incontri la sua maggiore difficoltà: dei grossi massi caduti all’interno dello slot sembrano sbarrare la via. Così non è, il varco esiste, ma c’è anche un salto di 2 metri da affrontare, un passaggio non eccessivamente difficile ma nemmeno elementare, richiede attenzione, più facile in discesa.
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Brimstone Gulch
- Brimstone è il più lungo ed il meno visitato dei 4 canyons. Se non altro perché è il più lontano da raggiungere: 2 miglia one-way dal trailhead e 1,5 miglia a valle della confluenza tra Peek-A-Boo e la Dry Fork per raggiungere l’inizio dello slot.
- Non ci sono stato ma dalle foto e filmati che ho visto e dalle relazioni che ho letto sembra che Brimstone sia terribilmente stretto: per quasi un miglio ha una larghezza media non superiore al metro… e la sua sezione centrale è talmente angusta che non è percorribile a livello del suolo. Nel 1996 un fotografo di Tucson, John Ey, rimase bloccato dentro la sezione centrale di Brimstone per 8 lunghi giorni prima di essere trovato e soccorso.
- E’ un posto molto cupo Brimstone, non solo le rocce hanno un colore scuro ma le altissime pareti che sovrastano lo slot sono incurvate ed impediscono alla luce del sole di entrare all’interno. Spesso sono presenti lunghe pozze di acqua scura, fangosa e gelida, non proprio il paradiso dell’escursionista medio. Diversi i reports presenti in rete di incontri con i rattlesnakes.
- Sarei volentieri andato a dargli uno sguardo, incuriosito anche dal percorso di accesso e da una grande e scenografica duna di sabbia nel wash che precede l’ingresso dello slot. Mi sa che sarà per un’altra volta.
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Dry Fork Narrows
- La Dry Fork of Coyote Gulch si snoda da nord-ovest verso sud-est ed ha quasi sempre l’aspetto di un wash. Ossia di un largo e sabbioso letto asciutto di un fiume perennemente in secca, con cespugli e qualche raro alberello a rallegrare la scena.
- Ma in alcune sue sezioni si stringe e si incunea tra alte pareti assumendo le caratteristiche tipiche di un vero e proprio canyon. Succede sia a monte della confluenza con Peek-A-Boo che a valle della confluenza con Spooky ma è la prima ad essere più lunga e spettacolare. E’ questa sezione ad essere conosciuta come i Dry Fork Narrows.
- Non aspettarti uno slot stretto come i più famosi vicini, all’interno dei Dry Fork Narrows le pareti sono sempre ben distanziate tra loro. Ma si elevano alte e maestose ed offrono alla vista un paesaggio completamente differente rispetto a Peek-A-Boo e Spooky.
- I Dry Fork Narrows sono considerati come il meno interessante dei 4 canyons ma sarebbe un peccato non entrare al loro interno. Anche perché la visita porta via poco tempo e si trovano esattamente lungo il sentiero principale che collega il trailhead a Peek-A-Boo e Spooky.
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Come Visitare i Canyons della Dry Fork of Coyote Gulch
Hai 3 opzioni per visitare i canyons della Dry Fork: la prima è fare tutto da solo, la seconda è farti accompagnare fino al trailhead e poi visitare i canyons per tuo conto, la terza è prenotare una visita guidata.
Nella scelta sono due le cose da tenere presenti: le eventuali insidie nel percorso di accesso in auto e le difficoltà dell’escursione a piedi.
Visitare i Canyons della Dry Fork Facendo Tutto da Solo
- Se l’auto che hai noleggiato è almeno un SUV, se la Hole-in-the-Rock è asciutta, se a detta dei rangers è percorribile senza difficoltà e se è una bella giornata senza minaccia di pioggia questa è l’opzione migliore.
- Soprattutto se sei abituato a fare escursioni a piedi in montagna, non è la prima gita che fai nel Sud-ovest degli Stati Uniti e sei uno che si documenta, studia con attenzione il percorso e sei conscio di insidie ed eventuali pericoli.
- Riduci i costi al minimo, puoi partire quando vuoi, anche all’alba se lo desideri così da sfruttare in pieno la mattina, il momento migliore della giornata. Oltre a Peek-A-Boo, a Spooky ed ai Dry Fork Narrows puoi esplorare anche Brimstone e sulla via del ritorno lungo la Hole fare una sosta al fotogenico Devils Garden.
Visitare i Canyons della Dry Fork Utilizzando uno Shuttle
- Se te la cavi bene nelle camminate ma la macchina che hai noleggiato è una berlina, oppure hai un SUV ma temi le insidie della strada, allora la soluzione è prenotare un servizio shuttle.
- E’ il puro e solo trasporto in 4WD da Escalante al Dry Fork Trailhead e ritorno con in genere 4 ore a disposizione per esplorare, da solo e per tuo conto, i canyons.
- Hai il costo dello shuttle ma risolvi il problema dell’avvicinamento e ti godi ogni singolo momento della gita a piedi con i tuoi tempi. L’unica cosa che ti è richiesta è farti trovare al trailhead all’ora convenuta per il ritorno.
- Ad Escalante chi offre questo servizio è High Adventure, è a loro che mi sono rivolto trovandomi bene. Eventualmente un’altra compagnia da contattare è Utah Canyon Outdoors.
Visitare i Canyons della Dry Fork con una Guida
- Se sei affascinato dal suggestivo ambiente naturale dei canyons ma oltre alle insidie della strada di accesso temi ad andarci da solo allora prenota una visita guidata. Oltre al trasporto in 4WD da e per Escalante è incluso il servizio di una guida che rimarrà con te per tutta la durata dell’escursione. Non dovrai pensare a nulla, sarà lui a guidarti passo passo lungo tutto l’itinerario aiutandoti nei passaggi più difficili.
- Negli Stati Uniti i servizi su base privata sono estremamente cari e questa è indubbiamente l’alternativa più costosa ma se fosse l’unica tua opzione per entrare all’interno dei canyons allora io ti invito a non esitare.
- Tra gli outfitters di Escalante che accompagnano i visitatori a Peek-A-Boo e Spooky uno dei più conosciuti e quotati è Escape Goats | Escalante Canyon Guides, contatta Mr Shawn, guida stimata e gran conoscitore dei luoghi.
La Mia Esperienza alla Dry Fork of Coyote Gulch
- Ad andare alla Dry Fork of Coyote Gulch ho provato una prima volta, ma la momentanea chiusura della Hole-in-the-Rock Road, in un tratto spazzata via da un flash flood, ha fatto saltare la gita.
- Era una delle escursioni a cui più tenevo e l’anno successivo, sempre nel mese di agosto, ci ho riprovato. Questa volta per massimizzare le possibilità di successo ho pensato di prenotare in anticipo il servizio shuttle. Il ragionamento è che High Adventure avrebbe fatto il possibile per portarmi fino al trailhead anche se le condizioni della Hole-in-the-Rock fossero state critiche, non solo perché utilizza un vero 4WD ma anche per non perdere il valore della prenotazione.
- In verità il giorno dell’escursione la Hole era in ottime condizioni, nonostante la pioggia del pomeriggio precedente, e con il SUV che avevo noleggiato avrei potuto raggiungere senza patemi perlomeno il parcheggio a metà della stradina secondaria che porta al trailhead, per poi fare a piedi le ultime 0,9 miglia fino all’inizio del sentiero.
- La gita a piedi è stata una continua sorpresa, parecchi gli ostacoli incontrati, ma studiando un attimo la situazione tutti sono stati superati in pochi minuti. E’ stata una mattinata grandiosa, un’escursione memorabile, mio figlio di 12 anni assolutamente entusiasta, probabilmente la giornata in cui più si è divertito nel corso del viaggio.
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Pericoli e Cosa da Sapere per l’Escursione ai Canyons della Dry Fork of Coyote Gulch
A parte le insidie del percorso di accesso in auto descritte nei paragrafi precedenti, e le difficoltà che puoi incontrare durante l’escursione a piedi – che trovi esposte in dettaglio nel post Escursione a Peekaboo e Spooky: gli Slot Canyons Più Famosi dell’Escalante – sono due le cose a cui più devi prestare attenzione quando programmi un’escursione ai canyons della Dry Fork. Sono i serpenti ed i flash floods.
Serpenti
Eh si, nei canyons dell’Escalante i rattlesnakes ci sono. Intendiamoci, i serpenti a sonagli non sono una prerogativa di questa zona, nel Sud-ovest degli Stati Uniti puoi trovarli dappertutto.
- In qualsiasi zona rurale del Sud-ovest americano dal momento che scendi dall’auto meglio che tieni gli occhi aperti. E quando percorri qualsiasi sentiero, soprattutto se attorniato da cespugli, oppure cammini all’interno di un canyon, il tuo sguardo deve essere fisso e concentrato sul tratto di terreno che hai davanti.
- Tieni presente che – salvo che il serpente sia particolarmente grande – tu non lo vedrai che all’ultimo momento, se va bene. I serpenti si confondono perfettamente con l’ambiente naturale in cui si muovono, di solito va a finire che ti accorgi della loro presenza quando sei a meno di un metro…
- Risalendo la Dry Fork ero cosciente che c’erano discrete possibilità di venire a stretto contatto con un serpente a sonagli, diversi gli articoli sulla Dry Fork presenti in rete che menzionano della presenza di rattlesnakes. E quindi ero particolarmente attento. Nonostante questo ci sono passato di fianco, a meno di un metro e mezzo senza nemmeno notarlo. E’ il piccolo rattlesnake che vedi sotto in foto. Mi sono accorto di lui solo al ritorno, ripercorrendo lo stesso tratto di canyon in discesa.
- Sei spaventato? Non è il caso, se fai un’escursione da questi parti l’incontro con un rattlesnake è da mettere in conto, tu presta sempre grande e continua attenzione a dove appoggi piedi e mani, e tieni presente che oltre a livello del terreno potresti trovare un serpente anche su un ripiano di roccia od una cengia a mezza altezza. Mai distrarti.
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Flash Flood
- Ne scrivo per ultimo, ma le inondazioni improvvise sono la cosa a cui più devi prestare attenzione ogni volta che entri all’interno di uno slot canyon. Che sia nell’Escalante od in qualsiasi altra zona.
- I canyons della Dry Fork of Coyote Gulch sono considerati a rischio flash flood moderato. Certo, vi sono altri canyons, come Little Wild Horse nel San Rafael Swell od il celebre Buckskin Gulch, che hanno un bacino di drenaggio molto più esteso ed un rischio flash flood quindi più elevato.
- Ma tu controlla sempre con grande cura le previsioni, sia per le ore precedenti la gita che per tutta la durata prevista dell’escursione, e quando cammini dai sempre uno sguardo critico al cielo. E se le forecasts danno pioggia a partire dalle 13 tu anticipa quell’orario di almeno 2 ore. Mai rischiare, all’interno di uno slot gli errori non sono ammessi.
- Tieni presente che essere colto da un flash flood all’interno di Peek-A-Boo, e soprattutto dell’angusto e lunghissimo Spooky, sarebbe drammatico. Una volta che sei dentro Spooky per diverse centinaia di metri non esistono vie di fuga. E non è un canyon dove puoi metterti a correre o fuggire rapidamente.
- Se ha piovuto nelle ore precedenti, se sta piovendo o c’è pericolo che possa piovere non entrare MAI in uno slot. E attenzione, sopra di te può esserci cielo azzurro e splendere il sole ma se un cumulo temporalesco estivo sta scaricando (od ha scaricato) cascate d’acqua all’interno del bacino di drenaggio, anche a distanza di chilometri da dove ti trovi, prima o poi l’acqua arriverà a te. Potrebbe impiegarci ore ed il tempo essersi nel frattempo completamente ristabilito, ma arriva. E non è acqua limpida, ma un impasto fangoso e consistente pieno di detriti.
Links Utili per Visitare la Dry Fork of Coyote Gulch
- Il sito ufficiale BLM | Grand Staircase-Escalante National Monument con gli orari dell’Interagency Visitor Center di Escalante.
- Il sito del National Weather Service | NOAA per controllare le previsioni aggiornate di Escalante e dintorni.
Last Update: January 24th 2024
Front cover photo credit: Peek-A-Boo Slot Canyon, Dry Fork of Coyote Gulch by travelourplanet.com. Photos come from Flickr: Creative Commons Attribution Licensed Photos. Please read here the Summary of the Legal Code. Terms of license are valid at the time of publishing this post.
Fabio grazie mille, farò tesoro dei tuoi consigli!!
Grazie Arsina, gentilissima!
La prima cosa che devi tenere in considerazione quando programmi di fare gite su strade sterrate nel Sud-ovest degli Stati Uniti tra luglio e settembre è che c’è la possibilità che il tuo programma non vada a buon fine. A volte basta un po’ di pioggia per rendere intransitabile la strada e la gita va a farsi benedire. La prima volta che ho voluto raggiungere la Dry Fork non lo ho potuto fare perché la Hole in the Rock era interrotta, ho dovuto attendere l’anno successivo. E se l’anno dopo è andata bene con la Dry Fork mi sono però saltate per lo stesso motivo la Cathedral Valley ed il Burr Trail a Capitol Reef. Che vuol dire? Che per non rimanerci troppo male occorre subito, già al momento che studi l’itinerario, pensare ad un’eventuale e valida alternativa.
Ora, l’ipotesi di andare a dormire la sera prima a Escalante sarebbe indubbiamente la migliore (così io ho fatto il secondo anno, contando che se era andata male la prima volta avrei avuto un poco più di fortuna, così fortunatamente è stato) in quanto sei già lì, devi solo alzarti, guardare fuori molto presto il mattino se il cielo è stellato, prepararti e partire. Ma dovendo tu tornare poi a sud (io invece dopo la Dry Fork ho proseguito lo stesso pomeriggio verso nord per Torrey e Capitol Reef) ti suggerisco la tua seconda opzione. Ossia dormire la sera prima Bryce:
– raggiungere la Dry Fork dall’area di Bryce Canyon è perfettamente fattibile, basta solo alzarsi molto presto, già in auto ben prima dell’alba, così da essere a Escalante entro le 7.30
– poco meno di 1 ora e mezza di sterrato sulla Hole fino al parcheggio/trailhead della Dry Fork
– il circuito a piedi da/al trailhead salendo da Peek-A-Boo e scendendo da Spooky e facendo una passeggiata all’interno del Dry Fork Narrows prima di tornare a noi ha richiesto in totale 4 ore, se impieghi un’ora in più non sarà un grande problema
– se inizi a camminare alle 9 e finisci tra le 13 e le 14 hai tutto quanto il tempo per ripercorrere la Hole fino ad Escalante, tornare verso Tropic/Bryce e continuare senza problemi arrivando a Kanab per cena, senza particolari fatiche e senza alcun stress, il percorso tutto sommato è ragionevole, durante il tuo viaggio ti capiterà di fare tirate ben più lunghe
– il mattino successivo è un attimo arrivare da Kanab a Page, con davanti l’intera giornata a disposizione a Page per fare gite
– l’unica cosa davvero fondamentale perché la gita alla Dry Fork abbia quante più possibilità di successo è partire presto il mattino, ed anche per un altro motivo: il pomeriggio il tempo generalmente si fa incerto; noi il mattino della gita alla Dry Fork siamo partiti da Escalante senza una nuvola in cielo, alle 13 il cielo era coperto ed alle 14.30 dopo solo qualche minuto che eravamo rientrati ad Escalante ha iniziato letteralmente a diluviare andando avanti per 3 ore…
– questo programma ti permette anche di avere un’alternativa nel caso la Hole in the Rock quel giorno non fosse transitabile: a pochi passi da Bryce c’è il magnifico ed assai poco visitato parco di Kodachrome, certo che non regge l’impatto della Dry Fork ma è un parco molto bello e di atmosfera, soprattutto se fai la gita a Shakespeare Arch/Sentinel Trail prendendo il Slickrock Cutoff
Per ultimo, a Page alcune cose sono cambiate, ed il post sul Waterholes Canyon non è ancora aggiornato, lo farò quanto prima, ma tu sappi che il Waterholes ora è stato totalmente chiuso (incluso la sezione che la mia famiglia ed io abbiamo percorso per nostro conto) alle visite private, ed è visitabile solo ed unicamente con una guida.
Senza abbandonare l’area di Bryce Canyon hai però un’alternativa. Non è la stessa cosa del Waterholes ma è comunque un posto molto fascinoso. Si chiama Willis Creek, qui nel blog c’è una guida più una gallery fotografica che ti racconta la gita. Guarda di che si tratta, magari ti viene utile…
Buongiorno Fabio, innanzitutto complimenti e grazie per questo tuo blog: lo sto leggendo avidamente e sto raccogliendo tante informazioni preziosissime per il mio giro nei parchi del prossimo Giugno! E’ un viaggio che sogno da una vita e avrò il privilegio di farlo coi miei figli, 2 adolescenti dinamici, curiosi e amanti della natura. Sono stata a New York 2 volte, l’ultima ad Aprile scorso coi ragazzi, ma mai nell’ovest degli USA e ho stilato un programma (quello classico coi parchi principali con partenza da Las Vegas) non troppo serrato, che ci consenta in 13 giorni di fare bei trekking e apprezzare questi posti senza troppa fretta e senza l’ansia di vedere “tutto” a tutti i costi. Dopo aver letto dei canyon della Dry Fork (che non avevo preso inizialmente in considerazione) sono però di fronte ad un grosso dubbio e per questo chiedo un tuo parere: il mio programma (pur consapevole che non è possibile prevedere l’itinerario ora per ora, anzi) prevede l’arrivo a Bryce, provenendo da Zion, nel tardo pomeriggio del 15 giugno, il 16 dedicato al Bryce (l’idea è di dormire nei campeggi all’interno dei parchi) per le escursioni e il 17 partenza con calma in direzione Page con sosta intermedia al Coral Pink Sand Dunes, pernottamento 17 e 18 a Page/Lake Powell per Antelope, Horshoe Bend etc. Ora però, siccome sono sicura che i ragazzi apprezzerebbero moltissimo Peekaboo e Spooky e in più non mi dispiacerebbe percorrere la UT-12 (che leggo ovunque essere stupenda), sto cercando di capire se sia possibile inserire quest’escursione nell’itinerario, senza rimanere però strozzati coi tempi. Un’ipotesi potrebbe essere quella di partire molto presto da Bryce il 17 mattina, arrivare in cica 3 ore all’inizio del trail ((naturalmente noleggerò un Suv), ripartire nel pomeriggio e pernottare a Kanab (Google maps mi segna 3 ore e mezza ma non so quanto sia affidabile visto che Hole in the Rock road se non ho letto male è una sterrata); il 18 al mattino presto potremmo vedere l’alba al Coral Pink e poi proseguire per Page. Le mie domande sono: quanto ci vuole, partendo a piedi dal primo parcheggio, per esplorare Peekaboo e Spooky? Ma soprattutto: rischio di farmi un’ammazzata, fra le 2 ore dal Bryce al Dry Fork trailhead e poi da lì a Kanab (mi sembra siano 230 miglia circa) in un giorno? Opzione b: partire il 16 sera da Bryce per dormire ad Escalante, ma mi sa che non sarebbe quell’ora a cambiare le cose..In alternativa potremmo rinunciare a Dry Fork, mantenere programma originale e visitare Waterholes Canyon a Page il 17 pomeriggio.. Secondo te potrebbe essere una valida alternativa? Grazie mille per l’attenzione, Arsina