Visitare Kyoto: Guida a Cosa Vedere e Cosa Visitare a Kyoto in 3 Giorni
Guida per visitare Kyoto. Cosa vedere a Kyoto? E soprattutto cosa visitare a Kyoto in 3 giorni? Dove andare, cosa fare e cosa visitare a Kyoto se hai 3 giorni a disposizione? E come organizzarti? La tua guida dettagliatissima con la descrizione completa di un itinerario per visitare Kyoto in 3 giorni avendo quattro mezze giornate utili a disposizione, con la mappa di tutte le attrazioni ed i miei consigli su cosa vedere, in quanto tempo ed in che ordine. C’è tutto il meglio di Kyoto: i favolosi templi del distretto di Higashiyama, il Fushimi Inari e la foresta di bambù di Arashiyama, le suggestive strade di Gion ed il magnifico Golden Pavilion. La guida descrive l’itinerario che la mia famiglia ed io abbiamo seguito durante il nostro soggiorno a Kyoto. Include le informazioni dettagliate su cosa vedere a Kyoto, come abbinare le visite e come raggiungere e spostarsi da un’attrazione all’altra, organizzandosi da soli, in completa autonomia ed utilizzando il più possibile i trasporti pubblici, così da spendere poco e cercare di vivere la città come un residente.
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Cosa Vedere a Kyoto: Guida per Visitare Kyoto in 3 Giorni con Un Itinerario Dettagliato di Visita
Sommario
Cosa Visitare a Kyoto: Itinerario e Consigli su Cosa Vedere a Kyoto in 3 Giorni
Guida su Come Organizzare la Visita di Kyoto in 3 Giorni con 4 Mezze Giornate a Disposizione
Cosa vedere a Kyoto in 3 giorni? Dove andare e cosa visitare a Kyoto se hai 3 giorni a disposizione? Quali sono le attrazioni più belle di Kyoto, le attrazioni imperdibili, quelle su cui concentrarti?
La descrizione di un itinerario per visitare Kyoto se stai a Kyoto 3 giorni con 4 mezze giornate utili a disposizione. E’ l’itinerario che ho seguito personalmente insieme alla mia famiglia durante il nostro soggiorno a Kyoto, arrivando a Kyoto da Tokyo all’ora di pranzo del primo giorno e lasciando Kyoto in direzione di Osaka nel primo pomeriggio del terzo giorno.
C’è tutto il meglio del meglio di Kyoto, i favolosi templi del distretto di Higashiyama, il Fushimi Inari e la foresta di bambù di Arashiyama, le suggestive viuzze lastricate di Gion e quell’autentica perla del Golden Pavilion.
- Cosa vedere a Kyoto la prima mezza giornata: visitiamo il cuore di Higashiyama con il Kiyomizudera Temple, le suggestive Sannenzaka e Ninenzaka, il Kodaiji Temple e le viuzze di Gion, praticamente il meglio del centro storico e culturale di Kyoto.
- Cosa vedere a Kyoto la seconda mezza giornata: in treno da Gion al famosissimo santuario del Fushimi Inari, per molti l’attrazione delle attrazioni di Kyoto, visitando lungo la strada il più snobbato Tofukuji Temple, che si rivelerà poi carico di suggestione.
- Cosa vedere a Kyoto la terza mezza giornata: attraversando in tram la città di Kyoto raggiungiamo la foresta di bambù di Arashiyama che esploriamo con calma al tramonto con pochi altri turisti intorno.
- Cosa vedere a Kyoto la quarta ed ultima mezza giornata: completiamo le visite a Kyoto, esploriamo con calma il Gingakuji Temple, camminando lungo il Cammino del Filosofo raggiungiamo il Nanzenji Temple per poi andare ad ammirare il Golden Pavilion, la meraviglia delle meraviglie di Kyoto.
Non solo l’itinerario di visita è descritto molto in dettaglio, mezza giornata per mezza giornata, al termine di ogni capitolo trovi il link ad un’ulteriore e più specifica guida interamente dedicata a quella specifica area di Kyoto. Con le informazioni complete su come arrivare, la descrizione approfondita di cosa c’è da visitare e quanto tempo è richiesto per la visita.
Per sapere invece dove dormire a Kyoto leggi la guida Kyoto: Guida ai Migliori Quartieri Dove Alloggiare. Pro e Contro delle 3 Zone Più Belle di Kyoto Dove Dormire, un articolo che ti spiega perché dovresti fare il possibile per alloggiare tra Gion ed Higashiyama, le due zone di gran lunga più magnetiche e fascinose di tutta Kyoto.
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Itinerario per Visitare Kyoto in 3 Giorni
La Mia Esperienza di Viaggio a Kyoto
- Ecco la descrizione dettagliata di come la mia famiglia ed io abbiamo impostato la visita di Kyoto nei 3 giorni della nostra permanenza in città, dove siamo andati, cosa abbiamo visto ed in che ordine.
- Potrebbe esserti utile per farti un’idea non solo di cosa vedere a Kyoto e dintorni, ma anche di come abbinare in modo efficiente le diverse visite e della tempistica richiesta per raggiungere e visitare ognuna delle attrazioni.
- In fondo al post trovi la mappa con indicata la posizione esatta di tutti i templi, attrazioni e luoghi di interesse qui descritti così da poterli localizzare velocemente e con facilità.
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Cosa Vedere a Kyoto il 1° Giorno: Visitare in Un Pomeriggio il Cuore di Kyoto da Gion al Kiyomizudera Temple
- Arriviamo alla stazione centrale di Kyoto alle 12.30, 2 ore e 15 minuti prima ci siamo imbarcati sul Nozomi Shinkansen delle 10.15 da Tokyo, il viaggio è andato veloce e vellutato, ammirando la campagna del Giappone e dando uno sguardo dal finestrino alle città di Yokohama e Nagoya.
- A Tokyo l’acquisto del biglietto non ha dato problemi, eravamo senza prenotazione ma questa è la tratta ferroviaria principale del Paese, ci sono treni ogni 10 minuti, a volte meno, trovare posto non è mai un problema, senza aspettare un solo attimo eravamo a bordo.
- E’ modernissima ed imponente la stazione di Kyoto, basta seguire i segnali taxi ed in un attimo siamo fuori sul marciapiede. Mostro al tassista la conferma dell’albergo con l’indirizzo scritto in giapponese, partiamo, la direzione è Gion, ci arriviamo in 7 minuti, non ricordo quanto ho speso ma ricordo invece nitidamente che mi è sembrato davvero poco, meglio così.
- In camera ci stiamo pochissimo. E’ ora di pranzo, bastano pochi metri fuori dall’albergo per trovare due diversi ristorantini, entriamo in quello che ci ispira di più, è piccolo ed intimo, ordiniamo, meno di 10 minuti ed i piatti sono in tavola di fronte a noi.
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- Alle 14.30 iniziamo la scoperta di Kyoto, è il nostro primo giorno e non vediamo l’ora. Passeggiando tra i vicoli di Gion ci dirigiamo a piedi in direzione del Kiyomizudera Temple, ci arriviamo in nemmeno mezz’ora percorrendo la trafficata Higashi Oji-dori prima e risalendo la stretta Chawanzaka poi, con la rossa pagoda che domina l’entrata del tempio che si fa sempre più grande man mano che avanziamo.
- E’ grande il Kiyomizudera Temple, ed è anche uno dei 3 templi più belli ed importanti di tutta Kyoto, la sua posizione alta sulla collina consente di dare uno sguardo dall’alto alla città. Il posto è molto fotogenico, le cose da vedere non mancano, gli dedichiamo 45 minuti, senza fretta, scatto decine di foto, all’interno del vasto complesso del tempio ci sono centinaia di turisti, forse un po’ troppo, ma questo è un posto famoso.
- Lasciamo il Kiyomizudera Temple per una strada diversa da quella seguita all’andata, ci avviamo in discesa lungo la viuzza pedonale situata alla base della scalinata, è il momento di esplorare il cuore di Higashiyama.
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- Siamo nel vero centro della Kyoto storica, quella che tutti abbiamo in mente e sogniamo prima di venire in Giappone, con le case basse, le stradine lastricate, i tanti negozietti ed i ristorantini.
- E’ un attimo raggiungere le scale che danno accesso a Sannenzaka e Ninenzaka, le due stradine pedonali più caratteristiche e celebri di Kyoto, le percorriamo con calma in leggera discesa in direzione di Gion, guardandoci intorno, contenti di quello che appare davanti ai nostri occhi.
- A passo lento in mezz’ora arriviamo all’entrata del Kodaiji Temple, è un altro tempio importante, e non abbiamo nessuna intenzione di perdercelo, anche perché si trova esattamente a metà strada tra il Kiyomizudera ed il centro di Gion dove alloggiamo.
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- Per la prima volta da quando siamo arrivati in Giappone ci troviamo di fronte ai famosi giardini, quelli di pietra, tutta bianca e tutta pettinata, visti tante volte in foto prima di partire.
- Al Kodaiji Temple di giardini ce ne sono ben due, un rock garden con milioni di minuscole pietruzze a rappresentare l’oceano, ed un più classico giardino giapponese con il prato verde, gli alberi, le rocce ambientate e l’immancabile stagno.
- Non solo, ci aspetta una sorpresa, quasi conclusa la visita e prima di uscire dal complesso del tempio il sentiero attraversa un boschetto di scenografici ed alti bambù, appare un po’ inaspettato, è molto carino. Voto 10 al Kodaiji, anche perché c’è molta meno gente, ce lo gustiamo come si deve.
- In 20 minuti dal Kodaiji rientriamo a piedi al nostro albergo situato su Yamato Oji-dori, a 80 metri dall’incrocio con l’importante Shijo-dori e dal ponte che attraversa il Kamo River, nel pieno centro di Gion.
- Ci rilassiamo in albergo un’ora, poi usciamo nuovamente, è il momento di esplorare Gion, il quartiere più charmoso di Kyoto.
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- Prima camminiamo con calma lungo Hanamikoji ed i vicoli adiacenti, poi, prima di cena e nella luce delicata del tramonto, a piedi ci dirigiamo poco a nord di Shijo-dori, è qui che si trova uno dei posti da non perdere a Kyoto.
- Si chiama Shimbashi, una via pedonale tutta lastricata che costeggia un piccolo fascinoso canale, curiosiamo sui ponticelli, facciamo foto e diamo uno sguardo al menù dei ristoranti, ti suggerisco di venirci anche tu, è uno degli angoli più seducenti di Kyoto.
- Dopo cena prima di rientrare a piedi in albergo ci rechiamo al vicino Yasaka Shrine, è la sera col buio che il posto dà il meglio di sé, le lanterne tutte illuminate sono vera magia, il gran finale di una giornata fantastica.
- Leggi il dettaglio di cosa ti suggerisco di vedere il tuo primo giorno a Kyoto nel post Mezza Giornata nel Cuore di Kyoto: da Higashiyama a Gion con la descrizione completa della passeggiata a piedi dal Kiyomizudera Temple a Gion percorrendo Sannenzaka e Ninenzaka e visitando il Kodaiji Temple.
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Cosa Vedere a Kyoto il 2° Giorno al Mattino: Visitare il Tofukuji Temple ed il Famoso Fushimi Inari
- Ho fortemente voluto questa location. Si è rivelata perfetta ieri, quando partendo dal nostro albergo abbiamo girato per il cuore di Kyoto vedendo due dei suoi templi più celebri e le sue stradine più caratteristiche muovendoci solo a piedi, in poco tempo e senza fare sforzi. Lo sarà domani al momento di lasciare la città. Ed altrettanto perfetta si rivela oggi.
- Sveglia, colazione in camera con yogurt e succhi di frutta acquistati la sera prima in un negozietto di Gion, poi in meno di 5 minuti siamo già dentro la stazione di GION-SHIJO, la nostra meta della mattina è il famosissimo Fushimi Inari, per molti l’attrazione delle attrazioni di Kyoto.
- Da GION-SHIJO al Fushimi Inari sono solo 8 minuti di treno sulla Keihan Main Line. Nelle lunghe ricerche pre-viaggio ho però scoperto che tra Kyoto ed il Fushimi Inari sorge un altro tempio, ben conosciuto dai turisti giapponesi ma meno noto agli europei. Si chiama Tofukuji Temple, si trova solo 3 Km a sud del quartiere di Gion e sembra un posto interessante, visto che è sulla strada non intendiamo perdercelo.
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- Alla stazione di GION-SHIJO è questione di un attimo fare i biglietti. I treni della Keihan Main Line per Tofukuji ed il Fushimi Inari si susseguono uno dopo l’altro a distanza di soli 10 minuti, quindi non occorre aspettare, poi bastano 5 minuti di viaggio e raggiungiamo la stazione di TOFUKUJI. Qui scendiamo e con una brevissima passeggiata raggiungiamo l’entrata del Tofukuji Temple.
- Prima sorpresa. Non c’è quasi nessuno. Seconda sorpresa. Il Tofukuji è un tempio grande e magnifico. Ci addentriamo al suo interno, percorriamo in silenzio il lungo e suggestivo ponte coperto tutto in legno, uno dei più belli di tutto il Giappone, per poi visitare l’area più centrale del tempio.
- E’ una mattina di agosto, non sono ancora le 9, un po’ inaspettatamente ci ritroviamo soli ad ammirare un bellissimo rock garden. Ci sediamo, ci godiamo per qualche minuto il momento, è un attimo di vera magia.
- Guardando con più attenzione, notiamo che di giardini giapponesi al Tofukuji, ce ne sono ben quattro, piccoli ma circondano per intero l’Hojo, quella che era la residenza del monaco capo, e sono tutti diversi tra loro. Poi, dopo una quarantina di minuti ce ne andiamo, sfilando sotto un’antica ed imponente porta tutta di legno alta più 20 metri.
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- Dal Tofukuji dobbiamo ora raggiungere il Fushimi Inari. Una soluzione sarebbe quella di tornare alla stazione, prendere il treno, stare a bordo 3 minuti e scendere alla stazione vicina al santuario.
- Studiando le mappe prima di partire ho visto però che il Tofukuji Temple ed il Fushimi Inari sono davvero vicini, e quando all’uscita dal tempio vediamo un cartello con una cartina del posto a quel punto non abbiamo più dubbi.
- Ci incamminiamo a piedi in direzione del santuario del Fushimi Inari, attraversiamo un quartiere di case basse, stradine tranquille senza quasi nessuno in giro, è l’occasione per dare uno sguardo ad un quartiere suburbano di una grande città giapponese.
- Il percorso è facile, chiediamo le indicazioni solo una volta, dopo soli 25 minuti sbuchiamo improvvisamente a 50 metri dall’ingresso di uno dei posti in assoluto più famosi, fotografati e visitati di tutto il Giappone.
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- Lo shock iniziale è forte. E’ metà mattina e c’è il mondo all’entrata del Fushimi Inari, una quantità di turisti impressionante che sciama in direzione del santuario. Molti quelli che hanno già concluso la visita e stanno lasciando il Fushimi Inari in direzione delle due stazioni di Inari per poi rientrare a Kyoto.
- Il Fushimi Inari è non solo antichissimo, è anche il più importante santuario shintoista del Paese, la sua fondazione risale addirittura a prima ancora che Kyoto diventasse capitale del Giappone nel 794. E’ celebre per i lunghi e sinuosi corridoi di torii rosso arancione in legno che si addentrano nella foresta a risalire la collina. Ed è uno dei posti che più teniamo a visitare.
- Superiamo il grande tori rosso all’ingresso, superiamo anche la Ramon Gate, l’imponente pagoda che svetta all’entrata del santuario, ci dirigiamo sul retro, è qui iniziano i torii. Non ci facciamo scoraggiare dalla massa di turisti, imbocchiamo il primo tunnel, proseguiamo nel secondo, con piacere notiamo che man mano che avanziamo la quantità di persone poco per volta si riduce.
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- Il posto è davvero fotogenico ed appostandomi e cogliendo l’attimo riesco anche a fotografare la lunga sequenza di torii senza che quasi nessun altro appaia nella foto. Risaliamo per mezz’ora la collina, la densità di visitatori è diminuita e si riesce ad apprezzare la bellezza del posto. Raggiunta l’area dove sorgono dei tempietti con delle piccole costruzioni adibite a tea houses e ristorantini decidiamo che può bastare, invertiamo la direzione ed ora discendendo la collina ci avviamo verso l’uscita.
- Lasciamo il Fushimi Inari, in meno di 6 minuti passeggiando con calma raggiungiamo la FUSHIMIINARI Station della Keihan Main Line, facciamo il biglietto, costa meno del biglietto della metropolitana della città dove vivo. Il treno arriva immediatamente, 8 minuti di viaggio e siamo nuovamente a GION-SHIJO. Bastano pochi passi per ritrovarci nel cuore di Gion, ci dirigiamo immediatamente alla ricerca di un ristorante.
- Puoi leggere la presentazione dettagliata del Tofukuji Temple e del Fushimi Inari e le informazioni complete su come raggiungere i due templi da Kyoto utilizzando la Keihan Main Line da Gion e la JR Nara Line dalla stazione centrale di Kyoto nella guida dedicata Il Fushimi Inari a Kyoto: Come Arrivare e Cosa Vedere, all’interno trovi anche la descrizione molto dettagliata e la mappa del percorso a piedi che collega il Tofukuji Temple al santuario del Fushimi Inari.
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Cosa Vedere a Kyoto il 2° Giorno al Pomeriggio: Visitare la Foresta di Bambù di Arashiyama
- Il bagno di folla al Fushimi Inari ed i quasi 35° ci suggeriscono di prendercela con calma, dopo pranzo rientriamo in albergo e passiamo 2 ore tranquilli in camera cullati dall’aria condizionata. Poi, poco prima delle 17 rientriamo in azione.
- La meta del tardo pomeriggio è un altro posto famosissimo, un’altra delle star attractions di Kyoto. Vista però l’esperienza del Fushimi Inari non voglio correre alcun rischio che la quantità di turisti rovini l’esperienza. Ecco perché evitiamo di andarci a metà pomeriggio, quando probabilmente il posto sarà invaso di turisti.
- E’ il celeberrimo bamboo grove di Arashiyama la destinazione della gita, si trova nell’estrema zona occidentale di Kyoto, a 9 Km da dove alloggiamo, lontano dal resto delle grandi attrazioni di Kyoto.
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- Decidiamo di arrivarci nel modo più suggestivo, prendendo il Randen delle Keifuku Railways, un pittoresco piccolo tram formato da una sola carrozza e tutto dipinto di viola. Il vantaggio del Randen è che la stazione di arrivo nel quartiere di Arashiyama si trova vicinissima al punto di entrata del bosco di bambù.
- Dal nostro albergo di Gion a piedi attraversiamo il ponte sul Kamo River, ci incamminiamo per 200 metri lungo Shijo-dori, una delle arterie principali di Kyoto, piena di negozi e grandi magazzini, raggiungiamo la stazione di KAWARAMAKI, facciamo due fermate di treno scendendo ad OMIYA.
- Qui usciamo dalla stazione, attraversiamo la strada ed entriamo all’interno della stazione del Randen di SHIJOOMIYA. Il tram parte ogni 10 minuti, il tempo di fare il biglietto e salire a bordo, poi 24 minuti di viaggio ammirando Kyoto dal finestrino e scendiamo al capolinea di ARASHIYAMA. Carino e piacevole.
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- In pochi minuti raggiungiamo l’inizio della foresta, con i primi bambù già visibili. Ho studiato un percorso circolare che senza mai tornare sui nostri passi dovrebbe permetterci di visitare la parte più suggestiva della foresta di Arashiyama per poi rientrare alla stazione costeggiando il fiume Katsura.
- La prima parte del bosco è carina ma non entusiasmante, è solo dopo metà del percorso che le cose si fanno davvero interessanti.
- E’ il tardo pomeriggio, manca poco al tramonto, nella foresta di Arashiyama non c’è quasi più nessuno, ad un certo punto la stradina pedonale si stringe ed inizia un tratto spettacolare, sono i 200 metri più belli dell’intero bosco, con i bambù alti e fitti che si innalzano sopra di noi.
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- I bambù finiscono, noi però continuiamo a piedi in direzione del fiume all’interno del parco, raggiunto il fiume Katsura lo seguiamo fino ad intercettare la strada principale del quartiere, da qui in 5 minuti siamo nuovamente alla stazione di ARASHIYAMA.
- In tutto il giro a piedi ha richiesto circa un’ora, ora ci mangiamo un gelato gigante, poi riprendiamo il Randen e torniamo verso il centro di Kyoto, da qui con uno degli autobus che percorrono Shijo-dori rientriamo a Gion.
- Ci aspettano ora un buon ristorante ed una nuova piacevole passeggiata serale nelle fascinose viuzze di Gion. Si, alloggiare nel cuore di Gion è una cosa geniale, ed è tra il tardo pomeriggio e la prima serata che il posto dà il meglio di sé, con le luci ed i cafes più intriganti di Kyoto dove fermarti a prendere un dolce.
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- Immediatamente dopo cena decidiamo di fare un salto a Pontocho, è uno dei vicoli più famosi di Kyoto, tanto vale andare a vederlo.
- Pontocho si trova immediatamente fuori Gion, a ovest del ponte sul Kamo River, lo raggiungiamo a piedi in 10 minuti. Il vicolo è stretto, a volte meno di 2 metri, solo pedonale, da Shijo-dori si prolunga verso nord per qualche centinaio di metri parallelo al fiume. Il posto è celebre per i suoi ristoranti, noi lo troviamo carino ma nulla di eccezionale.
- Sulla via del ritorno in albergo notiamo che a partire da metà serata l’atmosfera di Gion si fa via via più tranquilla, dopo le 22.30 le viuzze si svuotano, il posto diventa silenzioso.
- Nella guida La Foresta di Bambù di Arashiyama a Kyoto: Come Arrivare e Cosa Vedere puoi farti un’idea di tutte le differenti possibilità di raggiungere il bamboo grove arrivando dal centro di Kyoto, oltre a leggere la traccia di un itinerario da percorrere a piedi attraverso l’area più suggestiva del bosco.
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Cosa Vedere a Kyoto il 3° Giorno: Visitare al Mattino i Templi di Nord-est Higashiyama ed il Favoloso Golden Pavilion
- E’ l’ultima nostra mezza giornata a Kyoto, e ci mancano un po’ di posti da vedere. Per primi intendiamo visitare due templi molto noti, entrambi situati nella zona più settentrionale di Higashiyama a East Kyoto, dove il bosco prende il posto delle case, ricoprendo di alberi le colline che da questo lato cingono la città. Per ultimo prima di partire per Osaka non vogliamo perderci un posto speciale, che sembra magnifico.
- La prima meta è il Ginkakuji Temple conosciuto anche come Silver Pavilion, non ha stazioni della metropolitana o dei treni vicino, ci andiamo quindi in taxi, dal centro di Gion impieghiamo 10 minuti.
- E’ un tempio Zen il Ginkakuji, ed è anche un tempio importante per l’influenza che ha avuto nella storia e nella cultura di Kyoto. Nonostante il nome al Ginkakuji di argento non ce n’è, non mancano invece diverse costruzioni e tempietti più le due grandi attrazioni del posto, il davvero bellissimo giardino ambientato ed il suggestivo dry sand garden, con il fotogenico cono di sabbia alto due metri ad attirare irresistibilmente lo sguardo.
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- In mezz’ora ne facciamo il giro completo, ammiriamo dall’alto della collina la città di Kyoto apparire tra gli alberi al di sopra del tetto del tempio, poi usciamo dal Ginkakuji.
- Leggendo su internet i resoconti di altri viaggiatori avevo annotato una passeggiata, molto famosa qui a Kyoto, il Philosopher’s Path. Inizia ad un centinaio di metri dall’uscita del Ginkakuji e prosegue in direzione sud in direzione del Nanzenji Temple, la nostra prossima meta. Ovvio che lo percorriamo.
- E’ una passeggiata lastricata pedonale lunga circa un chilometro e mezzo che segue il corso di un piccolo canale interamente ombreggiato da alberi di ciliegio, ma a noi non fa una grande impressione, probabilmente le cose cambiano e diventa una meraviglia se lo percorri in primavera durante la fioritura dei ciliegi.
- Diciamo pure che l’utilità più grossa del Cammino del Filosofo è che ti permette di raggiungere a piedi il Nanzenji Temple proveniendo dal Gingakuji, passeggiando rilassato ed evitando per gran parte del percorso il traffico. Noi da un tempio all’altro impieghiamo, andando piano, circa 45 minuti.
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- Nonostante non lo possa annoverare tra i posti che più mi abbiano impressionato a Kyoto il Nanzenji ci sorprende. Ad accoglierti sul piazzale è una porta massiccia, direi quasi enorme, la Sanmon Gate, se ci sali sopra puoi dare uno sguardo a Kyoto dall’alto.
- Poi entri all’interno del vero e proprio complesso del Nanzenji Temple e ti trovi in un ambiente molto vasto dove oltre al tempio principale sorgono diverse altre costruzioni. Noi visitiamo l’Hojo, il cuore del Nanzenji, dove una volta risiedevano i monaci, qui ammiriamo il rock garden, con le rocce a simboleggiare tigri e tigrotti nell’attraversamento di un stagno, dove lo stagno è rappresentato da un tappeto pettinato di minuscole pietruzze color grigio bianco.
- Visitato il rock garden ci troviamo di fronte ad una costruzione insolita: i massicci archi in pietra di un antico acquedotto, lungo un centinaio di metri, alto 14 e tuttora funzionante. Una visione inaspettata ed intrigante. Sono circa le 11 del mattino, dopo aver dedicato 45 minuti al Nanzenji usciamo, prima di lasciare Kyoto ci aspetta un’ultima visita.
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- Ci manca solo un posto. E non vogliamo mancarlo. E’ un favoloso tempio Zen, una delle meraviglie assolute di Kyoto e di tutto il Giappone, il Kinkakuji Temple meglio noto come Golden Pavilion, il Tempio d’Oro.
- Si trova lontano da qualsiasi altra attrazione di Kyoto, nella zona nord della città. Sarebbe raggiungibile con una combinazione di metro più taxi, ma noi siamo in tre, abbiamo visto che a Kyoto i taxi costano poco, dal Nanzenji ne prendiamo uno, ci arriviamo in 25 minuti.
- E’ famosissimo il Golden Pavilion e non è quindi una sorpresa la bolgia incredibile di turisti che ci accoglie all’arrivo, complici anche le ore centrali della mattina quando il Kinkakuji Temple è affollato dalle comitive delle escursioni organizzate.
- Acquistiamo il biglietto di entrata, fendiamo la folla, camminiamo per un centinaio di metri e finalmente ce lo troviamo davanti. Di atmosfera non ce n’è, ci saranno diverse centinaia di turisti, ma quello che si presenta davanti ai nostri occhi è una vera, autentica meraviglia.
- Sullo sfondo le dolci colline interamente ricoperte d’alberi, nessuna bruttura a rovinare il panorama, un laghetto delizioso circondato da un classico giardino giapponese ambientato, con le rocce e gli alberelli. Al centro del lago appare il tempio, una spettacolare pagoda interamente ricoperta da foglie d’oro puro.
- E’ una costruzione di bellezza straordinaria il Golden Pavilion, la perfezione assoluta, dal punto di vista architettonico probabilmente il più bello di tutti i templi di Kyoto, e forse dell’intero Giappone.
- Dedichiamo al Kinkakuji una mezz’ora abbondante, con un taxi rientriamo a Gion, mangiamo a pochi passi dall’albergo, recuperiamo i trolley, nemmeno 5 minuti di cammino per raggiungere la stazione di GION-SHIJO, dopo nemmeno 10 minuti siamo già in marcia seduti a bordo del treno per Osaka. Bye bye Kyoto.
- Nella guida Kyoto: Visitare il Kinkakuji Temple ed i Templi di Nord Higashiyama puoi leggere la descrizione completa di tutto l’itinerario incluso il dettaglio della passeggiata che dal Ginkakuji Temple ti porta al Nanzenji Temple percorrendo a piedi il Philosopher’s Path.
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Consigli su Come Organizzare la Visita di Kyoto
Cose Importanti da Tenere Presente per Vedere
il Più Possibile di Kyoto con Pochi Giorni a Disposizione
L’Importanza della Scelta di Dove Dormire a Kyoto
- Tre giorni in totale con quattro mezze giornate effettive a disposizione non sono molti per visitare Kyoto, perché i posti da vedere sono davvero tanti. Per cercare di massimizzare il tempo utile la scelta della location dove dormire a Kyoto è fondamentale.
- Ecco perché a Kyoto ho scelto di alloggiare nel cuore del quartiere di Gion, non solo il quartiere più fascinoso della città ma anche quello con la posizione di gran lunga migliore.
- Da Gion puoi effettuare molte delle visite a piedi, senza dover prendere alcun mezzo, inoltre direttamente dalla stazione di GION-SHIJO, raggiungibile a piedi in pochi minuti da gran parte del quartiere, puoi arrivare rapidamente al Fushimi Inari e recarti ad Osaka, utilizzando gli ottimi treni locali. Risparmiando tempo prezioso negli spostamenti e spendendo molto poco.
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Come Arrivare a Kyoto e Come Organizzare i Trasporti in Giappone
- La mia famiglia ed io NON abbiamo fatto il Japan Rail Pass. Siamo atterrati in Giappone a Tokyo e ripartiti in aereo da Osaka, visitando in mezzo il Monte Fuji, Kyoto ed il Monte Koya.
- Ossia, il nostro itinerario in Giappone ha incluso una sola ed unica tratta lunga in treno, da Tokyo a Kyoto, per la quale abbiamo fatto il biglietto senza problemi il giorno stesso della partenza alla stazione di Tokyo, risparmiando ben oltre la metà del costo del Japan Rail Pass di 1 settimana.
- Il NON avere il Japan Rail Pass ci ha lasciato più liberi di spostarci nella diverse città (il Japan Rail Pass NON include tutti gli spostamenti che farai) con i mezzi che abbiamo ritenuto più opportuni e più validi. Ad esempio a Tokyo abbiamo raggiunto il quartiere di Shinjuku dove alloggiavamo non con il Narita Express (incluso si nel Japan Rail Pass ma non il mezzo più comodo) ma con il più veloce ed utile Skyliner. E per spostarci da Kyoto ad Osaka abbiamo utilizzato l’economicissimo treno della Keihan Railway, con frequenze ogni 10 minuti ed in partenza direttamente dalla stazione di GION-SHIJO, in 50’ eravamo a destinazione.
- Includendo tutti i trasporti locali in treno e metropolitana ed includendo pure i treni aeroportuali alla fin fine la totalità degli spostamenti in Giappone ci è costata parecchio di meno di quello che avremmo speso con il Japan Rail Pass.
La Mappa delle Attrazioni di Kyoto
- In questa mappa di Kyoto i point makers riportano l’esatta posizione di tutti i templi, luoghi di interesse ed attrazioni che hai trovato descritti in questa guida, così ti fai immediatamente un’idea precisa di dove si trovano e come arrivarci:
Pontocho è uno dei vicoli più famosi di Kyoto, si trova immediatamente fuori Gion, a ovest del ponte sul Kamo River. Il vicolo è stretto, a volte meno di 2 metri, solo pedonale, da Shijo Dori si prolunga verso nord per qualche centinaio di metri parallelo al fiume. Il posto è celebre per i suoi ristoranti. Il Cammino del Filosofo si trova nella sezione nord-orientale di Higashiyama, il suo ingresso settentrionale è a soli 200 metri dall’entrata del Ginkakuji (Silver Pavilion) Temple. E’ una celebre passeggiata pedonale lastricata che segue il corso di un canale ombreggiato da centinaia di alberi di ciliegio. Il Philosopher’s Path è lungo circa 1 Km e mezzo, su un lato del canale non mancano alcuni ristorantini, dei cafes e qualche negozietto curioso, se ti viene fame o sete puoi nutrirti. Localizzato nella sezione nord-orientale di Higashiyama, dove finiscono le case ed inizia il bosco, a circa 5,5 Km in linea d’aria a nord-est della stazione centrale di Kyoto. E’ conosciuto come Silver Pavilion, ma di argento non ce n’è, meglio saperlo subito. Ma questo tempio Zen fondato nel 1490, ricavato da un’antica dimora di uno shugun, sopravvissuto a innumerevoli terremoti ed incendi, è uno dei più belli tra tutti i templi di Kyoto. E’ uno dei più importanti templi Zen del Giappone, risalente al 13° secolo e situato dove finisce la città ed iniziano le boscose colline Higashiyama, un complesso molto vasto che oltre al tempio principale include diversi altri templi minori. Il Nanzenji Temple dista poco più di 700 metri dal termine sud del Philosopher’s Path percorrendo Shishigatani Dori, arrivando dal Ginkakuji Temple sono in tutto 2,4 Km di passeggiata, calcola circa 45 minuti prendendola con grande calma. Il Tempio d’Oro si trova a nord di Kyoto, lontano da tutto, lontano dal centro e lontano da qualsiasi altra attrazione della città. E’ un tempio favoloso, protetto dall’UNESCO, probabilmente non c’è nessun altro tempio in tutto Kyoto che alla vista colpisca di più. Da vedere c’è poco ma quella che appare ai tuoi occhi è una cosa sublime, una spettacolare pagoda interamente ricoperta da foglie d’oro puro... La stazione centrale di Kyoto, si trova a sud del centro, all’estremità meridionale del quartiere di Shimogyo, più esattamente 2 km esatti a sud dell’incrocio di Shijo-dori con Karasuma-dori (Karasuma Street). E’ questa la stazione servita dai treni ad alta velocità per Tokyo ed Osaka. La stazione di GION-SHIJO, situata su Shijo-dori esattamente all’inizio del ponte sul Kamo River e raggiungibile a piedi in pochi minuti da gran parte del quartiere, è strategica per andare a visitare il Fushimi Inari oppure spostarti ad Osaka utilizzando gli economicissimi treni della Keihan Railway, senza alcuna necessità di dover prima recarti alla stazione centrale di Tokyo. Un posto assolutamente da non perdere nel quartiere di Gion si trova poco a nord di Shijo-dori, si chiama Shimbashi ma è anche conosciuto come Shirakawa Minami-dori: è una viuzza solo pedonale, fiancheggia un canale con dei piccoli ponticelli ed ospita pochi, costosi e romantici ristoranti, ti suggerisco di farci un giro, è uno degli angoli più attraenti e seducenti di Kyoto. In origine c’erano solo la sale da tè per i pellegrini diretti al Yasaka Shrine, ma già nel 18° secolo Gion divenne il quartiere dove i residenti di Kyoto si recavano in cerca di evasione e divertimento. Si, il quartiere di Gion situato sulla sponda orientale del Kamo River era – ed in parte è tuttora – il quartiere delle geishe. Cosa più importante per te è che Gion è probabilmente il quartiere più fascinoso di Kyoto. Il point maker è centrato all’incrocio dell’importante Shijo-dori con Hanami-koji nel vero cuore del quartiere. La sera non mancare una passeggiata su Hanami-koji e nei vicoli adiacenti, fiancheggiati da bellissime case basse ed illuminati dalle lanterne. Il Kodaiji si trova nel vero cuore della Kyoto storica, a pochissimi minuti a piedi sia dalla zona più centrale di Gion che dai vicoli Sannenzaka e Ninenzaka, ed è il più centrale di tutti i templi di Higashiyama. E’ un tempio importante, un tempio ricco, nello stile del Buddhismo Zen ed edificato nel 1606, poi in parte bruciato e ricostruito nel 1912, tutto dedicato alla memoria di Toyotomi Hideyoshi, una delle figure storiche più importanti del Giappone. Se dal Kiyomizudera Temple sei diretto a Sannenzaka e Ninenzaka non devi far altro che prendere Matsubari-dori, la viuzza pedonale situata esattamente in fondo alle scale di accesso il tempio. Percorrila per 230 metri fino a qualche metro prima di una biforcazione, sulla destra apparirà un vicolo seguito immediatamente dopo da delle scale, il tutto ben visibile e segnalato, ecco è questo l’inizio di Sannenzaka. Il modo migliore per raggiungere il Kiyomizudera Temple situato nel centro di Higashiyama è risalire a piedi la stretta viuzza conosciuta come Chawanzaka, con la rossa pagoda del tempio che si staglia in alto sulla collina e si avvicina man mano che avanzi. Si trovano nel pieno centro di Higashiyama, tra il Kiyomizudera Temple ed il Kodaiji Temple, e sono le due viuzze più caratteristiche di Kyoto e forse più fascinose di tutto il Giappone, se te le perdi è un delitto. Più che due vie sono due vicoli, esclusivamente pedonali e larghi poco più di 3 metri, entrambi orientati con ordinamento nord-sud e fiancheggiati da magnifiche case basse quasi tutte in legno. Oltre ad una sfilata quasi ininterrotta di decine di negozietti e cafes, gli uni e gli altri chiaramente turistici ma carini ed accattivanti. Il point maker identifica l’esatto punto di intersezione dei due vicoli. Il Kiyomizudera è uno dei tre templi in assoluto più famosi di Kyoto, fondato nel 780 su una collina boscosa ad est del centro, fa parte degli World Heritage Sites dell’UNESCO. Ad accoglierti è una grande e fotogenica pagoda rossa alta 3 piani, poi sali le scalinate ed entri all’interno del complesso composto da diversi edifici incluso l’imponente main hall, interamente costruita in legno senza uso di chiodi e circondata da una spettacolare terrazza panoramica con vista sulla città, il tratto distintivo del tempio. Proseguendo sul retro ti affacci sulla storica Otowa Waterfall, tre diversi getti d’acqua dai quali turisti e fedeli bevono servendosi di lunghi bastoni di legno. E’ un tempio Zen, molto antico, vasto e con diversi ambienti, fuori dai circuiti più tradizionali, spesso ignorato dai turisti stranieri che visitano Kyoto. Ad accoglierti nel giardino prospiciente il tempio sono diversi imponenti edifici tra i quali la maestosa Sanmon Gate, una delle più antiche porte Zen che ti può capitare di ammirare nel Paese del Sol Levante. Assolutamente da non perdere al Tofukuji è il magnifico ponte tutto in legno, il Tsutenkyo Bridge, lungo 100 metri, probabilmente uno dei ponti coperti più belli di tutto il Giappone. Ma il pezzo forte di tutto il tempio è l’Hojo, ossia la residenza del monaco capo del tempio. E se in Giappone l’Hojo è di solito quasi sempre fiancheggiato da un giardino, qui al Tofukuji hanno fatto le cose in grande, e cosa abbastanza rara i giardini circondano per intero la residenza. Sia che tu parta dalla stazione centrale di Kyoto che dal quartiere di Gion, per raggiungere il Tofukuji Temple devi scendere alla stazione di TOFUKUJI. Uscito dalla stazione passa sotto il ponte e continua dritto lungo la stradina tra le case in direzione sud per 450 metri finché sulla sinistra apparirà ovvia la deviazione per il tempio, altri 150 metri e sei arrivato, in tutto dalla stazione al tempio sono meno di 10 minuti a piedi. Il Fushimi Inari è uno dei posti più belli, emozionanti e fotogenici di tutto il Giappone. Conosciuto come Fushimi Inari Taisha è il più importante santuario shintoista del Paese ed una delle visite assolutamente da non perdere a Kyoto. E’ celebre per la sua lunga sequenza di torii, lunghissimi e sinuosi corridoi formati dalle caratteristiche porte giapponesi in legno di color rosso ed arancione, qui al Fushimi Inari posizionate una dopo l’altra a distanza ravvicinatissima a formare dei veri e propri tunnels. E’ questa la caratteristica del Fushimi Inari, quella che lo ha reso unico. La JR INARI Station sulla JR Nara Line è situata esattamente in fondo alla breve stradina che scende dal Fushimi Inari, sono proprio pochi passi, nessuna svolta, nessuna possibilità né che tu possa perderti né che tu possa avere dubbi, basta andare dritto ed in meno di 3 minuti sei arrivato. E’ questa la stazione da utilizzare se dalla stazione centrale di Kyoto oppure da Nara vuoi raggiungere il Fushimi Inari. La FUSHIMI INARI Station sulla Keihan Main Line è la stazione più comoda da utilizzare per raggiungere il Fushimi Inari da Higashiyama e Gion, dalla stazione al tempio sono poco più di 5 minuti a piedi. Se vuoi raggiungere la foresta di bambù di Arashiyama dal centro di Kyoto oppure dal quartiere di Gion, il Tram (Randen) delle Keifuku Railways è la soluzione migliore. Oltre che la più pittoresca e di gran lunga la più comoda. Nel centro di Kyoto il Randen parte dalla stazione di SHIJOOMIYA situata sulla celebre Shijo Dori, una delle arterie principali di Kyoto, la via commerciale, piena di negozi, di grandi magazzini e di ritrovi. Il bamboo grove di Arashiyama si trova nell’estrema periferia occidentale di Kyoto, 8 Km abbondanti a nord-ovest della Kyoto Station e della Kyoto Tower e 9 Km ad ovest del quartiere di Gion. Lontano dal resto delle grandi attrazioni della città. La piccola foresta di bambù è compresa tra il Tenryuji Temple, le case del quartiere di Arashiyama ed il Katsura River. Il point maker indica il punto più bello e misterioso della foresta. Se vai ad Arashiyama con il Tram (Randen) delle Keifuku Railways partendo dalla stazione di SHIJOOMIYA nel centro di Kyoto arrivi ad ARASHIYAMA(TRAMWAY) situata nel cuore del paesino di Arashiyama, in una delle vie principali e più piacevoli del quartiere, poco distante dall’entrata del Tenryuji Temple ad a soli 300 metri all’inizio della foresta. Una volta sceso dal tram e con la stazione alle spalle prendi la destra, percorri 250 metri e sulla sinistra ti apparirà il vicolo di accesso alla foresta, con i primi bambù già visibili sullo sfondo. Se vuoi raggiungere la foresta di bambù di Arashiyama con le Japan Railways (JR) dalla Kyoto Station la stazione dove scendere è SAGAARASHIYAMA, da qui sono 600 metri a piedi per raggiungere l’entrata della foresta di bambù, in meno di 10 minuti ci sei.
A colpire sono i suoi due giardini che circondano l’edificio principale, il primo è un rock garden con milioni di minuscole pietre bianche perfettamente rastrellate a rappresentare l’oceano, il secondo è un classico giardino giapponese con lo stagno, le rocce, le collinette, i pini e gli aceri, con i colori dell’autunno deve essere un posto da urlo. All’interno del Kodaiji si trova un piccolo ma suggestivo boschetto di alti bambù.
Le Altre Guide su Kyoto ed il Giappone
Oltre alle 4 guide monografiche già segnalate all’interno di questo post, ecco tutti gli articoli e le guide su Kyoto ed il resto del Giappone che puoi leggere in questo blog.
- La guida Kyoto: Guida ai Migliori Quartieri Dove Alloggiare. Pro e Contro delle 3 Zone Più Belle di Kyoto Dove Dormire, interamente dedicata ai 3 quartieri più caratteristici e comodi di Kyoto dove prenotare il tuo albergo. Con i miei consigli sugli ostelli più validi, gli alberghi di 3 e 4 stelle che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo, i ryokan più fascinosi e gli alberghi di lusso di Kyoto con la miglior posizione.
- L’articolo 12 Posti da Urlo da Non Perdere a Kyoto, molto sintetico, perfetto se vuoi farti velocemente un’idea del meglio del meglio che offre Kyoto.
- Le guide sul Monte Koya, 3 diversi articoli su come raggiungere in treno il famoso Monte Koya da Osaka, da Kyoto e dall’aeroporto di Osaka Kansai, i migliori monasteri del Monte Koya dove alloggiare ed i templi di Koyasan da non mancare.
- I posts sul Monte Fuji, le opzioni su come raggiungere il vulcano da Tokyo, l’importanza della logistica per la buona riuscita dell’ascensione, il racconto e le foto del trekking alla vetta che la mia famiglia ed io abbiamo compiuto alla fine di luglio sulla più mitica montagna del Giappone.
- Le guide dedicate alle grandi città di Tokyo ed Osaka con i miei consigli sui migliori quartieri dove alloggiare, cosa vedere e cosa visitare, le attrazioni di Tokyo ed Osaka che non devi assolutamente perdere.
- Gli articoli dedicati alle Migliori Escursioni Guidate in Giappone, con la mia recensione e tutti i pro ed i contro delle più valide escursioni organizzate per visitare con una guida la città di Kyoto, Osaka, il Monte Koya, Hiroshima e Miyajima Island, la baia di Amanohashidate ed il castello feudale di Himeji.
Ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2024
Foto di copertina: Sannenzaka ed Ninenzaka a Central Higashiyama a Kyoto.