Quando Visitare la Valle della Morte: il Clima della Death Valley
Quando visitare la Valle della Morte: il clima della Death Valley. Qual è il posto più caldo del pianeta? Ed il luogo più arido dell’intero Nord America? E’ a Furnace Creek nel cuore della Valle della Morte in California che il 10 luglio 1913 venne registrata la temperatura più alta mai raggiunta sul pianeta terra: 56,7 gradi Celsius pari a 134,1 gradi Fahrenheit. Ed è all’incredibile clima della Death Valley che è dedicato questo articolo. Con le risposte a tante domande che spesso si pongono i visitatori prima di decidere se e quando visitarla. Quando andare nella Valle della Morte? Si può visitare la Valle della Morte in estate? Che temperature ci sono nella Death Valley in agosto? Ma qualche volta piove? Quali sono i mesi migliori per andare nella Valle della Morte? Le informazioni importanti e tutto quello che devi conoscere per visitare la Death Valley, che tu ci vada in inverno oppure in giugno, luglio ed agosto, con i links dove controllare le previsioni aggiornate e le statistiche di temperatura e piovosità.
Photo Credit: David Fulmer
Quando Andare nella Valle della Morte: il Clima della Death Valley
Sommario
La Death Valley: un Posto di Estremi
- La Death Valley è famosa per essere il posto più caldo di tutto il pianeta e la regione più arida del Nord America.
- Nell’area più bassa della valle compresa tra Furnace Creek e Badwater Basin le temperature estive nelle ore centrali del giorno possono superare all’ombra valori superiori ai 49° Celsius mentre durante la notte le minime rimangono spesso sopra i 30°.
Ma Perché la Death Valley è Così Calda?
- Sono la profondità, la forma e la posizione della Valle della Morte ad influenzare in modo determinante le alte temperature che si registrano in estate.
- La Death Valley è una lunga e stretta vallata il cui fondo si trova 86 metri sotto il livello del mare rimanendo nello stesso tempo racchiuso tra due alte, parallele e ripide catene montuose: a nord-est della Death Valley il Grapevine Peak si eleva a 2.663 metri slm ed immediatamente ad ovest della sezione centrale della vallata il Telescope Peak raggiunge i 3.368 metri di altitudine.
- La bassa umidità e la ridotta copertura vegetativa permettono ai raggi solari di colpire e riscaldare suolo e rocce, che a loro volta irradiano di caldo l’aria soprastante. L’aria calda tende a salire, rimane però intrappolata tra le due alte catene montuose che cingono la Death Valley, si raffredda di soli pochi gradi per poi ricadere verso il suolo.
- La pressione atmosferica dovuta alla elevazione negativa della Death Valley fa si che l’aria discendente comprima, scaldandola ulteriormente, l’aria già molto calda presente in prossimità del suolo. E’ questo movimento ripetuto delle masse d’aria all’interno della valle a determinare le temperature estreme che si registrano in estate.
Photo Credit: cyril cermin
E Perché la Death Valley è Così Arida?
- Le perturbazioni invernali provenienti dall’Oceano Pacifico e dirette verso est in direzione della Death Valley incontrano lungo il percorso ben 4 diverse ed alte catene montuose.
- Per poterle superare le nuvole si muovono verso l’alto raffreddandosi ed umidificandosi: l’umidità prodotta si scarica sul lato sopravvento, ossia ovest, sotto forma di acqua e di neve, lasciando il lato orientale, quello sottovento, in un cono d’ombra precipitativo.
- E’ la stessa medesima situazione che si crea sul nord-ovest italiano quando le perturbazioni provenienti da nord impattano frontalmente con le Alpi: pioggia o neve a nord in Svizzera e cielo azzurro, sole pieno e favonio secco nella Pianura Padana occidentale.
- Ma qualche volta piove nella Death Valley? Si, non molto, ma più di quanto ci si potrebbe aspettare da uno dei posti più caldi del pianeta. In realtà pur essendo estremamente arida la Death Valley riceve annualmente maggiori precipitazioni rispetto ad altre aree desertiche, ben di più ad esempio dell’aridissimo Deserto di Atacama in Cile. Nella Death Valley solo nel 1929 e nel 1953 non si sono verificate piogge, secondo i dati registrati dai rangers del parco e dal National Weather Service la media delle precipitazioni è invece di 49 mm annui.
Photo Credit: Alan Eng
Le Temperature da Records della Death Valley
- E’ a Furnace Creek nella Valle della Morte che il 10 luglio 1913 venne registrata la più alta temperatura mai raggiunta sul pianeta terra: 56,7° Celsius pari a 134,1 gradi Fahrenheit.
- E se per questo record qualche dubbio rimane, per le possibili imprecisioni dovute alla strumentologia impiegata all’epoca, lo storico di Weather Underground Christopher C. Burt assegna comunque alla Death Valley il record certificato il 54,0° Celsius (129,2° F) del 30 giugno 2013. Oltre ai 53,9° Celsius certificati raggiunti per ben 4 volte: il 20 luglio 1960, il 18 luglio 1998, il 20 luglio 2005 ed il 7 luglio 2007.
- L’apparente record di 130° Fahrenheit ossia 54.4° Celsius registrato il 16 agosto 2020 dalla Furnace Creek weather station è invece ancora in attesa di certificazione ufficiale.
- E se queste sono le misurazioni standard ufficiali registrate in aria libera ad un’altezza di 1,5 metri dal suolo e con sensore schermato dai raggi solari diretti (leggi all’ombra), la temperatura a livello del suolo può raggiungere valori ancora più impressionanti. E’ sempre a Furnace Creek che il 15 luglio 1972 venne registrata la highest natural ground surface temperature ever recorded, ben 93,9° Celsius (201,0° F).
- E non ci sono solo i records assoluti. Nell’estate del 1996 si registrarono per 40 giorni temperature massime superiore ai 48,8°. E nell’estate del 2001 per ben 154 giorni si registrarono temperature pari o superiori ai 37,7° Celsius.
- Curiosamente il 1913, l’anno del presunto record di massima, fu anche l’anno in cui si registrò la temperatura minima più bassa della Death Valley, l’8 gennaio 1913 a Furnace Creek la temperatura calò a ben -10° Celsius.
Photo Credit: Vadim Kurland
Quando Andare nella Valle della Morte: i Mesi Migliori per Visitare la Death Valley
Non è Solo Questione di Temperature…
- I turisti americani frequentano la Death Valley in inverno e primavera, quando le temperature sono gradevolmente miti. Ma loro non hanno un oceano da attraversare, e possono visitare la Valle della Morte anche come destinazione singola, non abbinata ad altri parchi e dedicando alla Death Valley anche solo pochi giorni di vacanza.
- Per i visitatori europei la questione è molto differente. Nessuno attraversa l’Atlantico solamente per vedere la Death Valley, che è solo una delle tante e diverse destinazioni che vengono visitate durante il viaggio. Un viaggio che per essere affrontato richiede almeno 10 giorni, o meglio due settimane di vacanze. Vacanze che per i più sono di solito possibili solo in estate.
- Ed è proprio in luglio ed agosto che la quantità di turisti stranieri presenti all’interno della Valle della Morte supera (e di molto, a detta dei rangers del parco) la presenza di turisti americani. E sono viaggiatori europei ed asiatici in genere abituati a viaggiare per il mondo e che si fanno assai meno intimorire dalle temperature elevate della Death Valley rispetto ai ben più cauti visitatori a stelle e strisce.
- Sotto una foto da me scattata in agosto alle ore 15 al Furnace Creek Visitor Center situato a meno 58 metri sotto il livello del mare. La temperatura segna esattamente 100 gradi Fahrenheit, quasi 38 gradi Celsius, un valore assolutamente non eccezionale per la Death Valley, si può dire facesse quasi fresco…
Photo Credit: travelourplanet.com
Visitare la Death Valley in Estate
- Temperature straordinariamente elevate in estate nella Valle della Morte con medie minime di norma sempre superiori ai 30° sia in luglio che in agosto. Le massime si attestano tra i 43° di giugno, i 41° di luglio e settembre ed i notevolissimi 46° Celsius (115° F) di agosto. E sono medie, non picchi…
- Piove poco in estate, con giugno il mese statisticamente più secco dell’anno. Ma attenzione ai forti temporali, non comuni ma possibili durante tutto l’arco dell’estate e la prima parte dell’autunno.
Visitare la Death Valley in Autunno
- Ad ottobre temperature medie minime di 16° e massime di 34°, a novembre minime di 9° e massime di 25°, entrambi i mesi risultano termicamente piacevoli.
- Cieli in prevalenza azzurri e precipitazioni molto contenute, la statistica dice 3 mm in ottobre e 5 mm in novembre.
Visitare la Death Valley in Inverno
- Dicembre e gennaio sono i mesi più freddi con temperature medie minime di 4° e medie massime di 18°. Le cose cambiano in marzo, con minime di 13° e massime che già si portano sui 27°.
- E’ tra gennaio e marzo che nella Death Valley piove di più, febbraio il mese statisticamente più piovoso (si fa per dire) dell’intero anno. Bello il panorama delle dune arancioni sullo sfondo delle montagne innevate.
- In inverno può occasionalmente esserci neve sul Towne Pass (a 1.511 metri slm) lungo la statale 190 che collega la Valle della Morte a Lone Pine e Ridgecrest, tienilo presente se intendi raggiungere la Death Valley arrivando da ovest. Così come a volte vengono chiuse per neve o per fango la strada che porta a Dante’s View, la Titus Canyon Road ed altre strade sterrate in quota, in particolare nella sezione occidentale del parco.
Visitare la Death Valley in Primavera
- Temperature medie minime tra i 17° di aprile ed i 23° di maggio con medie massime rispettivamente comprese tra i 32° ed i 38°.
- Le temperature contenute e le lunghe ore di luce comode per fare escursioni fanno della primavera il miglior periodo per visitare la Valle della Morte.
- Attenzione al vento, nel deserto piuttosto comune in qualsiasi mese dell’anno ma più probabile ed intenso in primavera.
Forecasts & Averages della Death Valley
- Controlla le previsioni aggiornate per Furnace Creek e dintorni sul sito del National Weather Service | NOAA. In alternativa consulta Weather.com e WeatherUnderground.
- Per le averages di temperatura e piovosità leggi l’ottima pagina Weather nella sezione Plan Your Visit sul sito ufficiale del parco, è da questa pagina che ho tratto molte delle informazioni sul clima della Death Valley riportate in questo articolo.
Photo Credit: John Fowler
Gli Articoli sulla Death Valley ed il Resto della California
I posts sulla Valle della Morte e tutte le guide dedicate a parchi nazionali, aree protette e città della California già apparse od in corso di pubblicazione su questo blog, ogni directory raggruppa più articoli.
- Death Valley e Mojave, oltre una decina di guide completissime e gallerie di foto per conoscere ed esplorare in dettaglio le tante attrazioni della Valle della Morte e l’assai poco visitato deserto del Mojave con i suoi panorami sconfinati e le imponenti dune di sabbia.
- Gli articoli dedicati a Sequoia e Yosemite con tutte le informazioni su come arrivare e dove alloggiare con i pro ed i contro delle diverse località all’interno ed all’esterno dei parchi. Due guide sono interamente dedicate alle passeggiate ed ai sentieri più spettacolari e redditizi della Yosemite Valley ed un articolo ti invita a scoprire il meglio del Parco Nazionale di Sequoia in solo mezza giornata.
- San Francisco, con numerosi posts dedicati ai trasporti, ai quartieri migliori dove alloggiare ed ai musei da non mancare. Una delle guide ti racconta nel dettaglio, quasi passo per passo, come visitare la città e le sue attrazioni più significative ed un articolo è interamente dedicato alle escursioni più belle della baia, dalla foresta di sequoie di Muir Woods a Sausalito alla suggestiva gita ad Alcatraz.
Foto di copertina: Racetrack Playa in inverno, Death Valley, grazie a John Fowler per la splendida foto.
ciao Fabio, grazie per la risposta…sarò il primo a leggerli;) un saluto!
Ciao Paolo, grazie. Sono quasi pronti sei o sette articoli sul Grand Canyon, in autunno li completo, faccio poi un update completo e credo di pubblicarli nella prima parte del 2019.
ciao Fabio,
sto leggendo con molto interesse i tuoi articoli relativi ai parchi americani, perché il prossimo viaggio che farò vorrei proprio fosse alla scoperta dei quei favolosi e mitici posti. Una cosa mi ha sorpreso, ossia non hai dedicato un articolo al gran canion. C’è un motivo particolare? …ti ringrazio in anticipo per la risposta, un saluto