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LE DESTINAZIONI
Guide pratiche e dettagliatissime su Paesi, città e destinazioni. Cosa vedere, quanto stare, in quale quartiere prenotare l'albergo, come spostarsi, che tempo fa. I miei suggerimenti su come organizzarti e tanti links utili dove cercare info aggiornate. Da stampare e portare in viaggio.
Le mie recensioni ragionate sugli alberghi più belli da prenotare in viaggio, non necessariamente gli hotels più lussuosi ma quelli meglio situati e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Con la descrizione dettagliata e tutti i pro ed i contro di ogni albergo, per stare bene cercando di contenere il più possibile i costi.
Quali sono i posti più eccezionali del pianeta? Quei posti da urlo assolutamente da non perdere? Una serie di articoli, sintetici e veloci da leggere, con la descrizione delle attrazioni più belle, quei posti speciali che non devi mancare durante il tuo viaggio. Con le cose da sapere ed i miei consigli su perché andare a visitarle, dove si trovano, come arrivare e quanto tempo dedicare a ciascuna attrazione.
Veri e propri programmi di viaggio spiegati in dettaglio, giorno per giorno, con tutte le informazioni ed i links che occorrono per poter prenotare, da solo e sul web, alberghi, trasferimenti e voli interni.
Il tempo che potresti trovare, Paese per Paese, regione per regione, quasi mese per mese. Quando è meglio andare e quando è più saggio starsene a casa. I links dove controllare forecasts ed averages di temperatura e piovosità.
Sei in partenza per un viaggio? Sei preoccupato per malaria, febbre gialla e dengue e cerchi informazioni su vaccinazioni e profilassi? L’attenzione sulla malattie e sulla salute in viaggio e di conseguenza l’informazione aggiornata sulla situazione sanitaria nel Paese che si intende visitare è un vero e proprio must per qualsiasi viaggiatore.
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Il D-Day in Normandia: da Omaha Beach e la Pointe du Hoc a Sainte-Mère-Église e Utah Beach, un viaggio fotografico lungo le Spiagge dello Sbarco. I luoghi più celebri ed interessanti del D-Day in Normandia: le foto della spiaggia di Omaha e dell’emozionante Normandy American Cemetery a Colleville-sur-Mer, della panoramicissima Pointe du Hoc, di Sainte-Mère-Église, dell’Airborne Museum fino a Utah Beach. La seconda di due gallerie di foto con le immagini scattate dall’autore di questo blog in due ventose e grigie giornate di dicembre durante un viaggio in Normandia sui luoghi dello Sbarco. Clicca sulla prima foto per dare inizio allo slideshow e leggere le informazioni e la descrizione dettagliata di ogni immagine.
Omaha Beach
E’ Omaha, la spiaggia più famosa, quella che apre questa seconda galleria di immagini dedicata al D-Day ed alle Spiagge dello Sbarco.
Omaha Beach: il mare non era così deserto il 6 giugno 1944...
Un mare deserto fino all’orizzonte, qualcosa di molto diverso di come apparve lo stesso identico tratto di mare agli occhi dei soldati tedeschi alle 06.30 del mattino del 6 giugno 1944. E’ questo il settore centrale di Omaha, il nome in codice dato dal comando americano alla lunga spiaggia che si estende tra i villaggi di Sainte-Honorine-des-Pertes ad est e Vierville-sur-Mer ad ovest. Siamo nel dipartimento del Calvados nella Bassa Normandia.
Omaha Beach: il panorama in direzione di Vierville-sur-Mer
Le due spiagge su cui sbarcarono i soldati americani furono Omaha e Utah. E fu proprio sulla spiaggia di Omaha che lo Sbarco rischiò di fallire, è su questo tratto di sabbia infatti che l’esercito americano subì il maggior numero di perdite. La foto è ripresa dal Omaha Beach D-Day Monument a Saint-Laurent-sur-Mer.
Saint-Laurent-sur-Mer: Omaha Beach D-Day Monument
E’ il monumento al coraggio ed a chi sacrificò la propria vita per liberare la Francia. E’ conosciuto come “The Braves” ed è tutto dedicato ai soldati americani che combatterono e morirono ad Omaha.
Colleville-sur-Mer: il vialetto di accesso al Normandy American Cemetery, Omaha Beach
Alberi, prati verdi ben curati, il mare e la spiaggia di fianco. E’ questo il vialetto di accesso che ti porta al Normandy American Cemetery di Colleville-sur-Mer, un posto che emoziona.
Colleville-sur-Mer: Normandy American Cemetery, Omaha Beach
Il cimitero si trova su una collina, esattamente di fronte al mare e sovrastante la spiaggia di Omaha, è qui che sono sepolti una parte dei soldati americani caduti in Normandia ed in Francia...
Colleville-sur-Mer: Normandy American Cemetery, Omaha Beach
Ospita le spoglie di quasi 10.000 soldati americani, non tutti hanno un nome. Ho passeggiato liberamente nel prato, in mezzo alle lapidi, in religioso silenzio, mi sono chiesto se io avrei avuto il coraggio di questi ragazzi.
Cricqueville-en-Bessin: la Pointe du Hoc
Qualsiasi viaggio sulle Spiagge dello Sbarco non è completo senza una sosta alla panoramicissima Pointe du Hoc. E’ questa la ripida scogliera che venne scalata, con l’aiuto delle funi, dai Rangers del colonnello Rudder, una delle imprese più commoventi dello Sbarco. Si trova a Cricqueville-en-Bessin, 10 Km ad ovest della sezione centrale di Omaha Beach.
La Pointe du Hoc: esterno del bunker
E’ il più impressionante dei bunkers della Pointe du Hoc, è situato esattamente sulla punta della scogliera a picco sul mare. Nella prossima foto puoi vedere invece la prospettiva dall’interno, ripresa dalla stretta apertura orizzontale che vedi alla base del bunker.
La Pointe du Hoc: all’interno del bunker…
E’ questa la vista che avevano i soldati tedeschi dall’interno del bunker situato esattamente sulla punta della scogliera della Pointe du Hoc.
La Pointe du Hoc: i crateri sono ancora visibili…
I crateri prodotti dalle bombe sono ancora perfettamente visibili a testimonianza dell’incredibile violenza degli scontri.
Sainte-Mère-Église: Airborne Museum
Sainte-Mère-Église fu il primo comune della Normandia ad essere liberato dagli Alleati ed il suo Airborne Museum è interessantissimo, uno dei musei più particolari da me visitati nel corso del mio viaggio sulle Spiagge dello Sbarco.
Sainte-Mère-Église: carro armato americano all’Airborne Museum
Un carro armato Sherman della II Guerra Mondiale appartenente all’esercito statunitense accoglie i visitatori all’entrata dell’Airborne Museum situato nel cuore del villaggio di Sainte-Mère-Église, di fronte alla famosa chiesa.
Sainte-Mère-Église: Douglas C-47 Skytrain all’Airbone Museum
L’Airborne Museum fu inaugurato nell’ormai lontano 1964 ed è dedicato ai paracadutisti americani della 82a e 101a Divisione Aerotrasportata. In foto un splendido esemplare originale del Douglas C-47 Skytrain utilizzato per il lancio nell’Operazione Nettuno.
Sainte-Mère-Église: Airborne Museum
All’Airborne Museum i cartelli esplicativi sono chiari e sempre molto ben fatti, le informazioni complete e precise.
Sainte-Mère-Église: armi in mostra all’Airbone Museum
Davvero imponente la raccolta di armi e reperti, ed il tutto è spiegato con cura e dovizia di particolari.
Le sigarette americane, le cicche, i preservativi...
C’è di tutto in mostra all’Airborne Museum: le sigarette americane, le cicche, il sapone per lavarsi. Non mancano nemmeno i condoms consegnati ai soldati prima dell’invasione… Tutto è originale.
La piazza e la famosa chiesa di Sainte Mère Eglise
Il mattino del 6 giugno 1944 Sainte-Mère-Église fu il primo comune della Normandia ad essere liberato dai paracadutisti americani della 82a Divisione Aerotrasportata. Se guardi con attenzione sul campanile della chiesa vedi il manichino di un soldato con il suo paracadute. E’ l’omaggio al paracadutista americano John Steele che durante il lancio, ferito e senza poter controllare il paracadute, finì sul campanile della chiesa. E’ uno degli episodi dello Sbarco raccontati nel film Il Giorno Più Lungo.
Grand Hameau des Dunes, Ravenoville Plage: Utah Beach
La sezione di Utah Beach in corrispondenza del villaggio di Ravenoville. Utah Beach fu il nome in codice assegnato dagli Alleati alla più occidentale delle Spiagge dello Sbarco in Normandia. Si trova nella penisola del Cotentin a meno di 15 Km da Sainte-Mère-Église.
Sainte-Mère-Église: le Hangar à Dirigeables d'Ecausseville
E’ l’ultima foto di questa gallery e ritrae uno dei posti più insoliti e meno conosciuti di tutta la Normandia, l’hangar per dirigibili d'Ecausseville. Se sei in zona ti invito ad andare a dargli uno sguardo, è situato una decina di Km a nord-ovest di Sainte-Mère-Église. La grande costruzione è antecedente alla II Guerra Mondiale ed è uno dei pochi hangars per dirigibili ancora visitabili in Europa.
Per farti immediatamente un’idea di tutte le Spiagge dello Sbarco, dei luoghi clou e di cosa non devi assolutamente mancare, leggi l’articolo Visitare le Spiagge dello Sbarco in Normandia: i 5 Posti da Non Perdere. All’interno trovi la mappa con segnata la posizione esatta delle spiagge e di tutti i posti che hai trovato descritti nelle foto di questa gallery, ti sarà utile per programmare i tuoi spostamenti.
Per sapere come organizzare al meglio le visite e spostarsi da un posto all’altro, i siti web dei musei e delle attrazioni più importanti, e la descrizione completa di tutti i luoghi più interessanti, leggi le 5 guide specifiche che coprono con grande dettaglio tutti i luoghi dello Sbarco in Normandia, presentandoli da est verso ovest, iniziando da Ouistreham e terminando a Sainte-Mère-Église.
Il D-Day in Normandia: da Ouistreham e Sword Beach a Juno Beach ed Arromanches, un viaggio fotografico lungo le Spiagge dello Sbarco. I luoghi più celebri ed interessanti del D-Day in Normandia: le foto del celebre museo Le Grand Bunker di Ouistreham, delle spiagge di Sword e Juno, del delizioso paesino di Arromanches fino alla Batterie allemande de Longues-sur-Mer. La prima di due gallerie di foto con le immagini scattate dall’autore di questo blog in due ventose e grigie giornate di dicembre durante un viaggio in Normandia sui luoghi dello Sbarco. Clicca sulla prima foto per dare inizio allo slideshow e leggere le informazioni e la descrizione dettagliata di ogni immagine.
Ouistreham: Sword Beach
E’ da Sword Beach che inizia questo viaggio fotografico sulle spiagge del D-Day. Sword Beach è la più orientale delle Spiagge dello Sbarco in Normandia, si trova a 20’ di strada da Caen ed è qui che il 6 giugno 1944 presero terra le truppe inglesi.
Ouistreham: Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique
E’ una costruzione imponente alta ben 6 piani, sorge a qualche decina di metri dalla spiaggia di Sword, tra le silenziose ed ordinate vie di Ouistreham. Era il quartier generale dell’esercito tedesco di guardia all’estuario del fiume Orne ed è uno dei luoghi migliori di tutta la Normandia per comprendere lo Sbarco dal punto di vista dei soldati tedeschi.
Ouistreham: Salvate il Soldato Ryan… Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique
E’ questo il mezzo da sbarco originale dove il capitano John Miller interpretato da Tom Hanks sbarca ad Omaha nel film Salvate il Soldato Ryan di Steven Spielberg. Si trova nel cortile davanti all’entrata del Museo Le Grand Bunker di Ouistreham.
Ouistreham: carri armati e mezzi corazzati, Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique
Sono diversi i carri armati e mezzi corazzati di entrambi gli eserciti, americani e tedesco, che puoi ammirare nel cortile del museo Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique. Il cortile è visitabile liberamente senza dover acquistare il biglietto di entrata al museo.
Ouistreham: una delle sale centrali del museo Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique
Macchine da scrivere, brandine, un tavolo apparecchiato. Non mancano gli elmetti, i fucili, la stufa e la bandiera con la svastica. Uno dei tanti diorama presenti all’interno dei 6 piani del Grand Bunker di Ouistreham.
Ouistreham: Le Grand Bunker | Musée du Mur de l'Atlantique
Nella foto la ricostruzione realistica dell’infermeria presente all’interno del Grand Bunker per curare i soldati feriti o malati.
Ouistreham: un manifesto originale all’interno del Grand Bunker
Si ritorna indietro nel tempo leggendo il manifesto - ora affisso all’interno del Museo Le Grand Bunker - che metteva in guardia gli abitanti dei villaggi francesi a prendere parte a qualsiasi azione contro l’esercito tedesco.
Ouistreham: Le Grand Bunker, in onore del liberatore…
Fu il luogotenente Maggiore Bob Orrell accompagnato da soli 3 soldati ad espugnare in 4 ore il Bunker dove erano asserragliati ben 52 tedeschi. Era il 9 giugno 1944.
Ouistreham: passeggiata a Sword Beach
Dal museo del Grand Bunker bastano 2 minuti di auto per raggiungere la spiaggia di Sword, qui quasi completamente deserta in una ventosa mattinata di fine dicembre.
Juno Beach: la Spiaggia dei Canadesi, una delle spiagge più belle della Normandia
E’ molto fascinosa Juno Beach, anche con le nuvole grigie di una ventosa, ma non fredda, giornata invernale di fine dicembre. Dal parcheggio del Juno Beach Center dei vialetti sabbiosi permettono un veloce e facile accesso alla spiaggia.
Juno Beach: il Juno Beach Center visto dalla spiaggia
Un edificio moderno affacciato sui prati e la spiaggia di Juno. All’interno fotografie, documenti e mappe per raccontare l’importante contributo del Canada alla liberazione della Francia e dell’Europa. Furono 45.000 i soldati canadesi che persero la vita durante la II Guerra Mondiale, di questi 5.500 nella Battaglia di Normandia e 359 il D-Day.
Juno Beach: Juno Beach Park, le fortificazioni tedesche dell’Atlantic Wall
In genere dalla tarda primavera agli inizi dell’autunno le guide canadesi del Juno Beach Center organizzano visite guidate ai tunnels sotterranei ed al bunker che costituiva uno dei posti di osservazione dell’esercito tedesco. Il bunker, equipaggiato con radio e posizionato direttamente sulla spiaggia, era parte dell’Atlantic Wall, il sistema creato dai tedeschi per coordinare la difesa delle spiagge affacciate sulla Manica.
Juno Beach: ancora oggi si ritrovano ordigni lungo la spiaggia...
Due sminatori dell’esercito francese si inoltrano lungo la spiaggia per far esplodere una vecchia bomba della II Guerra Mondiale appena ritrovata da alcuni turisti durante la bassa marea.
Juno Beach: tra poco si smette di giocare...
E’ quasi ora di smettere la partita, i ragazzi che giocano a palla ed i pochi altri turisti presenti lunga la spiaggia vengono fatti allontanare. Sullo sfondo si vedono i due sminatori ormai quasi pronti a far esplodere il vecchio ordigno riapparso dopo oltre 70 anni...
Arromanches: il più bel villaggio lungo la costa dello Sbarco
Se da Sword e Juno Beach prosegui verso ovest, prima di arrivare ad Omaha incontri Arromanches, forse il più pittoresco e scenografico di tutti i paesini lungo la costa, una tappa che non devi assolutamente mancare.
Arromanches: la bandiera a stelle e strisce
Una bandiera americana a stelle e strisce sventola sopra la spiaggia ed il villaggio di Arromanches.
Arromanches: la baia ed il porto artificiale
Al largo e lungo la spiaggia di Arromanches puoi notare i resti del porto artificiale costruito in poche settimane dagli Alleati subito dopo aver preso il controllo della baia nel giugno 1944.
Arromanches: gli enormi cassoni del porto artificiale
I resti del porto galleggiante non si trovano solo al largo ma anche lungo la spiaggia a poche decine di metri dalla riva, con la bassa marea puoi girargli attorno ed ammirarli da pochi metri...
Le strade di Arromanches
Non occorre il cartello di divieto per comprendere che sarebbe assai poco saggio guidare oltre… le strade di Arromanches finiscono direttamente in spiaggia. E quando c’è l’alta marea terminano in mare.
Batterie allemande de Longues-sur-Mer
Si trova a non più di 7 minuti di guida ad ovest di Arromanches, sulla strada che porta ad Omaha Beach. E’ una tappa che non devi mancare, non solo perché la visita ti porterà via poco tempo ma soprattutto perché sono tra le più impressionanti e meglio conservate di tutte le batterie di difesa costiera posizionate dai tedeschi per difendere la costa. Qui fu girata una scena del film Il Giorno Più Lungo. Davvero imponenti i cannoni da 150 mm...
Per farti immediatamente un’idea di tutte le Spiagge dello Sbarco, dei luoghi clou e di cosa non devi assolutamente mancare, leggi l’articolo Visitare le Spiagge dello Sbarco in Normandia: i 5 Posti da Non Perdere. All’interno trovi la mappa con segnata la posizione esatta delle spiagge e di tutti i posti che hai trovato descritti nelle foto di questa gallery, ti sarà utile per programmare i tuoi spostamenti.
Per sapere come organizzare al meglio le visite e spostarti da un posto all’altro, i siti web dei musei e delle attrazioni più importanti, e la descrizione completa di tutti i luoghi più interessanti, leggi le 5 guide specifiche che coprono con grande dettaglio tutti i luoghi della Sbarco in Normandia, presentandoli da est verso ovest, iniziando da Ouistreham e terminando a Sainte-Mère-Église.
Normandia, le scogliere di Étretat. Normandia, un viaggio fotografico lungo le spiagge e le famose scogliere di Étretat affacciate sulla Manica, uno dei panorami più celebri e belli di Francia. Le foto e la descrizione del paesino di Étretat, del lungomare, della Falesia d’Amont e della Falesia d’Aval. Le spiagge, gli archi ed i punti più spettacolari da raggiungere a piedi su facili e brevi sentieri. Una breve rassegna fotografica utile per organizzare la tua visita ad uno dei posti più famosi della Normandia. Clicca sulla prima foto per dare inizio allo slideshow e leggere informazioni e descrizione dettagliata di ogni immagine.
La Porte d'Aval, Étretat, Normandie
E’ con questa foto della celebre Porte d’Aval che si apre questa galleria di immagini dedicata a Étretat ed alle sue famose falesie a picco sulla Manica.
Falesia d’Aval dal lungomare di Étretat, Normandie
La falesia d’Aval vista dalla sezione centrale del lungomare di Étretat, da questo punto il famoso arco della Porte d’Aval si intuisce solo a malapena.
Falesia d’Amont dal lungomare di Étretat, Normandie
Non appena arrivato ad Étretat ti suggerisco di salire sulla falesia d’Amont, è la scogliera situata sulla destra guardando il mare. Il sentiero che porta in cima alla falesia è visibile in questa foto, l’accesso è tramite delle scale subito dopo aver oltrepassato l’ultimo edificio moderno a quattro piani in fondo al lungomare.
Étretat, sentiero per la Falaise d’Amont
E’ facile ed accessibile a tutti il sentiero che porta in cima alla Falesia d’Amont, qualcuno lo percorre anche col passeggino. Salita la prima rampa di scale si prosegue sul vero e proprio sentiero, sempre largo e privo di pericoli, dal lungomare non occorrono più di 7 o 8 minuti per raggiungere la cima.
Étretat, Falaise d’Amont, Chapel Notre-Dame de la Garde
In alto ti accoglie un grande prato verde ed una suggestiva e fotogenica chiesetta, la Chapel Notre-Dame de la Garde, di solito sempre chiusa. Immediatamente alle spalle della chiesa si trova un ampio parcheggio, se hai difficoltà a camminare o sei in carrozzina puoi comunque raggiungere la cima della falesia d’Amont in auto e goderti lo spettacolare panorama.
Étretat, spiaggia sotto la Falaise d’Amont
E’ davvero una gran vista quella che hai dall’alto della Falesia d’Amont, qui in foto la spiaggia situata esattamente sotto la scogliera. I puntini che vedi sulla spiaggia sono persone, con la bassa marea dal lato più orientale del lungomare puoi infatti proseguire lungo la spiaggia e camminare esattamente sotto le imponenti scogliere.
Étretat, Falaise d’Amont
Qui la stessa spiaggia sotto la Falesia d’Amont ripresa da un punto differente della scogliera. Da notare che camminare alla base della falesia ti espone ad eventuale cadute e cedimenti di parte della scogliera.
Étretat, Falaise d’Amont
Quasi tutti optano invece di camminare sopra la scogliera, il prato verde sulla cima della falesia d’Amont è ampio e permette di passeggiare senza pericoli. Se vuoi avvicinarti al precipizio puoi farlo a tuo rischio e pericolo, non ci sono né steccati né recinzioni.
Étretat, relax in cima alla Falaise d’Amont
Puoi cercarti un angolo tranquillo, stendere pareo od asciugamano sull’erba e sederti ad ammirare il panorama della Manica.
Il lungomare e la spiaggia di Étretat dalla Falesia d’Amont
Dal prato antistante la chiesetta di Chapel Notre-Dame de la Garde domini letteralmente il paesino di Étretat, in primo piano la passeggiata pedonale che costeggia la bella spiaggia di ciottoli.
Étretat, la celebre Porte d’Aval dalla Falesia d’Amont
L’arco della Porte d’Aval è il più celebre di tutta Étretat, si trova sul lato occidentale della baia di Étretat, a sinistra della spiaggia guardando il mare. Qui in foto è ripreso con lo zoom dall’alto della Falesia d’Amont, la falesia dalla parte opposta baia, ad oriente, ossia a destra della spiaggia. Sono visibili le persone che camminano in cima alla scogliera.
Étretat, passeggiando per il paesino
Ridisceso dalla Falesia d’Amont e prima di salire sulla Falesia d’Aval ti suggerisco di fare una passeggiata per il piacevole paesino di Étretat. Negozietti, bars e ristoranti affollano molte vie del paese ma se guardi con attenzione scoprirai deliziose stradine tranquille e tutte acciottolate.
Étretat, i ristoranti abbondano...
Il paesino di Étretat è tutto votato al turismo e non mancano creperie e brasserie dove pranzare. Se è una bella giornata ti suggerisco però di acquistare bibite e panini e mangiarli seduto al sole sulla spiaggia od - ancor meglio - in cima alle Falesia d’Aval.
Café sul lungomare di Étretat
Se vuoi bere qualcosa a pochi passi dalla spiaggia, sul lungomare di Étretat trovi un simpatico café all’aperto dove fermarti: è il posto perfetto per fare people-watching!
Il lungomare di Étretat
La passeggiata pedonale che costeggia tutta la spiaggia è il centro della vita di Étretat, e sono proprio i due lati estremi del lungomare a permettere l’accesso alle Falesia d’Amont (in foto) ed alla Falesia d’Aval.
La Falesia d’Aval dal lungomare di Étretat
Étretat è una delle più celebri località di villeggiatura della Manica, se vieni in estate puoi fare vela, il vento di solito non manca.
Étretat, relax sulla spiaggia
Niente sabbia ad Étretat, la bellissima spiaggia è di ciottoli, il posto perfetto dove sostare per il pic-nic senza nemmeno sporcarsi le scarpe.
Attenzione alla marea!
Se la tua meta è la cima delle due falesie non ti devi preoccupare. Se invece intendi passeggiare sotto le scogliere lungo la piccola striscia di terra lasciata libera quando la mare è molto bassa allora è meglio che presti estrema attenzione, con l’alta marea la spiaggia al di sotto delle scogliere viene completamente sommersa...
Controlla gli orari delle maree…
Se per tuo errore ti fai sorprendere dall’alta marea al di sotto delle scogliere quella che era una piacevole escursione rischia di trasformarsi rapidamente in un dramma. Prima di partire controlla con grande accuratezza l’orario di alta e bassa marea, chiaramente affisso alla fine della spiaggia di Étretat ed all’inizio della base della falesia.
Étretat, sentiero per la Falaise d’Aval
E’ ampio, facile e privo di pendenze eccessive il sentiero che porta in cima alla Falesia d’Aval. Parte in fondo al lungomare di Étretat, sulla sinistra della spiaggia, per raggiungere la cima bastano pochi minuti.
Étretat vista dal sentiero per la Falaise d’Aval
Basta salire pochi metri che immediatamente la vista diventa interessante, in foto la spiaggia e la piazzetta di Étretat situata sotto l’inizio del sentiero che porta alla Falesia d’Aval.
Étretat dalla cima della Falaise d’Aval
Quando raggiungi la cima della Falesia d’Aval il panorama si allarga e la baia di Étretat diventa interamente visibile.
Étretat dalla cima della Falaise d’Aval
Ci sono angoli pittoreschi in cima alla Falesia d’Aval…
Étretat, in cima alla Falaise d’Aval
Il punto più alto di tutta la Falesia d’Aval, la scogliera precipita verticale per decine di metri verso il mare, quando cammini vicino al bordo presta attenzione.
Non è detto che tu debba fare come questi due…
La maggior parte dei visitatori si accontenta di vedere il panorama dal sentiero. Ma c’è sempre qualcuno che si spinge in posti pericolosi, tu evita di prenderti dei rischi inutili.
I cartelli ci sono...
Chi decide di avvicinarsi al bordo della scogliera lo fa a suo rischio e pericolo...
Étretat, sulla Falaise d’Aval
E’ ampio, pianeggiante e se ti tieni lontano dal bordo anche privo di pericoli il magnifico sentiero che costeggia tutta la lunga Falesia d’Aval tra l’arco della Porte d’Aval e l’arco di Manneporte.
Il campo da golf sulla scogliera d’Aval
Quando passeggi in cima alla Falesia d’Aval da un lato hai il bellissimo campo da golf, dall’altro la scogliera a picco sulla Manica.
La Porte d’Aval...
E’ bellezza allo stato puro il tratto di scogliera tra l’arco della Porte d’Aval e l’Arco di Manneporte, uno dei panorami più belli di Francia e dell’intera Europa...
Scala di emergenza...
Per chi va a passeggiare sulla spiaggia, al di sotto della lunga scogliera della Falesia d’Aval, tra l’arco della Porte d’Aval e l’Arco di Manneporte esiste un’unica via di fuga… da usare solo ed esclusivamente in emergenza se per un tuo errore ti fai trovare bloccato sulla spiaggia dall’alta marea...
Étretat, Arco di Manneporte
Meno fotografato e meno scenografico della Porte d’Aval, l’imponente Arco di Manneporte è il più grande e monumentale di Étretat. Una volta che lo hai visto puoi ripercorrere all’indietro lo stesso sentiero che ti ha portato fin qui ed in 25 minuti tornare ad Étretat.
E’ una vera e propria guida con la mappa di tutte le attrazioni più interessanti ed i miei suggerimenti su come organizzare la tua gita e la tua giornata ad Étretat.
LE SPIAGGE PIU’ BELLE
Alla ricerca delle isole più belle e delle spiagge più spettacolari del pianeta. Non solo destinazioni famose e facili da raggiungere ma anche isole lontane e quasi sconosciute. Con spiagge remote, incontaminate, senza bagnanti e senza ombrelloni, raramente visitate. Per farsi venire una (buona) idea su dove andare al mare la prossima estate…
LE GALLERIE DI FOTO
Le foto di spiagge, città e luoghi magnifici del nostro pianeta scattate dall'autore di questo blog nel corso dei suoi viaggi. Non solo immagini, ma utili didascalie e tante informazioni per aiutarti a meglio comprendere le caratteristiche di una destinazione.
Dove fare shopping? Cosa comprare? La tua guida ai migliori malls ed ai più insoliti e colorati mercati di strada del continente asiatico. Con le indicazioni su dove si trovano e come si raggiungono. Da leggere anche se non vuoi acquistare nulla…
I MIGLIORI ROOFTOP & BAR PANORAMICI
Hai voglia di cenare o bere un drink in un posto speciale? Le cose che devi sapere ed i miei consigli su come trovare i più incredibili e scenografici bars e ristoranti panoramici. Locali grandiosi, dove passare una serata guardando le luci della città accendersi sotto di te.
VIAGGIARE CON I BAMBINI
Dimentica i soliti parchi di divertimento e porta invece i tuoi figli a scoprire posti unici, quelli che non trovano a casa, mostra loro la diversità della città che stai visitando. I bambini immagazzinano tutto, suoni, odori ed immagini, mostra loro il bello del mondo, i loro occhi ringrazieranno, se lo ricorderanno per anni.
Sei un viaggiatore? Ti piace scrivere? Vuoi pubblicare il tuo racconto di viaggio su questo blog? Mandaci il tuo resoconto di viaggio, lo pubblicheremo volentieri, potrà essere utile a tutti i lettori.
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