Viaggiare a basso costo: consigli per una Thailandia alla portata di tutti

Lumpini Park, Bangkok by Andrea Bicini
Lumpini Park, Bangkok

Avere la fortuna di vivere a Bangkok mi ha fatto capire come questo splendido paese sia una meta ambita da moltissime persone. Non solo per la popolazione notoriamente accogliente, per il clima fantastico, per i luoghi incredibilmente belli ma perché è tuttora una meta dai prezzi contenuti. La domanda che più frequentemente mi fanno a proposito della Thailandia è “ma quanto mi costa?” In questo paese è possibile  trascorrere una bella vacanza contenendo le spese. Basta fare le scelte giuste

Viaggiare nel periodo giusto

Il modo più economico per viaggiare è quello di venire durante la bassa stagione che coincide con la stagione dei monsoni. In Thailandia questa stagione va da metà-fine aprile fino a fine ottobre, sia per la maggior parte degli alberghi che per le compagnie aeree. Arrivando dall’Italia è facile trovare offerte e promozioni. Oltre a risparmiare si ha anche la fortuna di non dover lottare con una massa di turisti che si muove all’unisono da una spiaggia all’altra e da un locale all’altro. Va anche sfatata l’idea che piova in continuazione. 

Scegliere bene dove dormire

Quando si pensa ad un hotel economico nella nostra mente compaiono immagini di bagni in comune, scarafaggi e stanze maleodoranti ma in Thailandia si tende ad ottenere di più spendendo meno di quanto si possa immaginare. Un hotel a Bangkok può essere trovato in zone centrali come Silom o Sukhumvit a partire da meno di 15 € a notte a camera. Ostelli con camere in comune possono essere prenotati per soli 5 € nelle guesthouse di Khao San Road. Fuori dalle grandi città è addirittura possibile trovare strutture a 4 o 5 stelle per prezzi che in Italia consentirebbero il soggiorno in pensioni a 1 stella. 

Scegliere dove mangiare bene spendendo poco

Solitamente mangiare in Thailandia non è mai troppo costoso – a meno che non si decida di andare in locali molto eleganti e particolarmente prestigiosi. La maggior parte della gente del posto mangia regolarmente nei chioschi e bancarelle che fiancheggiano le strade. Il cibo è cucinato fresco e un piatto di riso e pollo può costare meno di 1 €. Se la preoccupazione è l’igiene un buon dato per valutare l’affidabilità  è controllare che vi siano tailandesi che mangiano nel luogo scelto. Evitare di acquistare cibo conservato in contenitori non refrigerati; prediligere quelli appena cotti è un’altra regola generale molto utile. Altra soluzione è rappresentata dai “food court” ovvero gli appositi spazi nei centri commerciali dove si radunano chioschi monotematici – si paga in genere con carte magnetiche. 

L’acqua è facilmente disponibile a tutti i negozi e una bottiglietta da mezzo litro costa pochi centesimi d’euro. Anche drink e birra sono piuttosto economici sia nei bar che nei negozi. 

Kappaw Gai (pollo al basilico piccante)
Kappaw Gai (pollo al basilico piccante)

 Sapere dove fare gli acquisti

Proprio come il cibo, lo shopping è un must in Thailandia. Sicuramente una visita al mercato del finesettimana di Chatuchak o JJ Market – periferia nord di Bangkok – è uno dei luoghi da non perdere: si trova di tutto e contrattando si ottengono prezzi davvero convenienti. Per l’abbigliamento e l’elettronica l’opzione più economica è Pratunam – con Platinum Fashion Mall e Plantip Plaza: più si acquista più basso è il prezzo di ogni articolo. Per le scarpe e borse Siam Square e MBK sono assolutamente la meta giusta. Per le t-shirt e i jeans ci sono bancarelle ovunque. E ricordatevi di contrattare sempre, a meno che non ci sia il cartello che specifica che il prezzo è fisso! 

Muoversi a Bangkok

Scegliere il mezzo giusto ed evitare di farsi imbrogliare dalle classiche trappole per turisti non è sempre facile in una metropoli. Quando possibile, scegliete i mezzi pubblici: consente di risparmiare denaro e anche tempo durante le ore di punta. I treni della BTS e della MRT sono in genere ben collegati alle zone turistiche più importanti. Un’altra opzione economica e veloce se non c’è traffico sono i taxi a patto che si pretenda il tassametro: stabilire il prezzo prima spesso ci convince di aver fatto un affare mentre invece l’affare l’ha fatto il tassista. Il tuk tuk è indubbiamente folkloristico ma consente di risparmiare solo per chi riesce a contrattare il prezzo direttamente in tailandese. 

Muoversi fuori dalla capitale

Sia in direzione sud, verso le isole di Phuket e Samui, che in direzione nord, verso Chiang Mai o Chiang Rai, i voli durante la bassa stagione sono generalmente poco costosi. Le compagnie low cost come Air Asia e Nok Air sono affidabili e convenienti. I treni notturni sono un’altra valida alternativa come anche gli autobus che spesso dispongono di posti che si trasformano in vere e proprie comode cuccette. 

Samui (sul Golfo di Thailandia – piuttosto riparato dai monsoni in questa stagione) e Phuket (sul Mar delle Andamane) tendono ad essere più costose sia per raggiungerle che per soggiornarvi rispetto a mete meno ambite come Hua Hin, Pattaya, Koh Samet o Koh Larn.

Andrea Bicini

Chi è Andrea?  Italiano, viaggiatore, vive e lavora a Bangkok. Giornalista, collabora con Spray Magazine, Italia a Tavola, Vivi Roma, Life Style ed altri giornali. Scrive anche un blog e se sei in partenza per la Thailandia ti suggerisco di darci uno sguardo: Andrea in Thailandia…e che Thailandia!

Tutte le foto sono di proprietà di Andrea Bicini, Copyright © All Rights Reserved.


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