Il Festival Vegetariano di Phuket

Phuket Festival Vegetariano
Il festival vegetariano è una delle manifestazioni più particolari e sorprendenti alla quale abbia mai partecipato. Si celebra a Phuket, nella perla delle Andamane, che per 10 giorni si spoglia di tutto il suo mero consumismo e si fa un bel giro sulla macchina del tempo. Un ritorno ai riti del passato, al misticismo, alla magia. Dieci giorni di grande intensità emotiva per tutta la popolazione. Il tempo viene scandito dal ritmo dei Templi, l’aria è satura di fumo d’incenso ed è quasi un’impresa respirare. Dall’alba al tramonto centinaia di persone si spogliano delle loro vesti di gente comune per immergersi completamente in una dimensione spazio temporale senza precedenti, trasformandosi in veri e propri Dei da venerare. Il rito di trasformazione avviene al Tempio, davanti all’altare principale, dove i prescelti entrano in uno stato di trance tale da potersi far lacerare le carni da spilloni o altri strani oggetti contundenti; il tutto senza dolore o perdita copiosa di sangue. Cosí facendo attirano lo spirito maligno verso di loro, liberando l’intera popolazione dalla sfortuna. Al loro passaggio i comuni mortali si inginocchiano invocando protezione. Per le strade i proprietari degli esercizi allestiscono piccoli altari per invitare gli Dei a fermarsi cosí da ricevere la grazia. Delle notti vengono accesi i carboni, altri giorni vengono allestite scale di lame, altri invece ci sono le camminate sui petardi. Tutto in nome della purificazione e della liberazione.
Phuket Festival Vegetariano: l'Abbandono del Corpo
Phuket Festival Vegetariano: l’Abbandono del Corpo

Il Festival Vegetariano: tra Storia e Leggenda

Le radici del Festival Vegetariano risalgono ai tempi dei minatori cinesi che lavoravano nelle miniere di stagno di Kathu. La leggenda narra che un gruppo di teatranti, chiamati per intrattenere i lavoratori, si ammalò gravemente. La strana malattia venne imputata al fatto di non aver onorato i 9 Dei Taoisti. Alla compagnia venne somministrata una dieta vegetariana per onorare due divinità: Kiew Ong Tai e Yok Ong Sone e vennero eseguiti dei riti di purificazione corporale. Nel giro di pochi giorni l’epidemia scomparve lasciando gli abitanti di Kathu esterrefatti di quanto fosse successo. Da quì il Festival aprí i suoi battenti con un appuntamento annuale che cade la prima sera del nono mese lunare. Il vero significato del Festival è quello di portare buona fortuna alla comunità ed alla singola persona.

Phuket Festival Vegetariano: gli Dei
Phuket Festival Vegetariano: gli Dei

Il Festival Vegetariano: la Discesa degli Dei tra i Comuni Mortali

La sera prima dell’inizio del Festival Vegetariano gli Dei vengono invitati a scendere a Terra attraverso l’innalzamento di un palo con lanterne precedentemente rivestito di foglie d’oro (Quelle foglie d’oro rappresentano le speranze e le preghiere dei fedeli). A mezzanotte vengono accesi i lumi per chiamare le due divinità più importanti: Yok Ong Hong Tae e Kiew Ong Tai Tae.

Phuket Festival Vegetariano: i Posseduti
Phuket Festival Vegetariano: i Posseduti

Le 10 Regole da Seguire Durante il Festival: in Primis la Pulizia

1. Igiene e pulizia del corpo.

2. Pulizia degli utensili della cucina, da non condividere con chi non partecipa al festival.

3. Vestire di bianco durante il festival.

4. Comportarsi bene, sia fisicamente che psicologicamente.

5. Non mangiare carne e derivati.

6. Niente sesso.

7. Niente alcolici.

8. Le donne con ciclo mestruale non possono partecipare al festival.

9. Le donne incinte non possono assistere ai riti.

10. Le persone in lutto non possono partecipare al festival.

Phuket Festival Vegetariano: il Cibo
Phuket Festival Vegetariano: il Cibo

Il Cibo e la sua Importanza: i Piatti Esclusivi e gli Ingredienti Vietati 

Durante i 10 giorni del Festival Vegetariano, si mangiano dei piatti che solitamente non si trovano in altre occasioni. Come il Yen Ta Fo, una zuppa a base di tofu, noodle, gallette di mais fritte, fagiolini di soia croccanti con l’aggiunta di una salsa rossa dal sapore molto particolare. Oppure il Pad Krapao Tau-hu, tofu giallo fritto con basilico e peperoncino. Le strade che vanno verso i Templi sono stracolme di banchetti che vendono cibarie di ogni genere, tutte rigorosamente vegane. Ma c’è un’altra regola fondamentale, oltre alle 10 elencate sopra ed è quella che vieta l’utilizzo della cipolla e dell’aglio. Il motivo è semplice: I due ortaggi vengono catalogati tra i cibi ‘Tamasici” ovvero quei cibi difficili da digerire e che appesantiscono ed ostacolano il dinamismo, proprio come la carne e i derivati animali.

Phuket Festival Vegetariano: l'Abbandono del Corpo
Phuket Festival Vegetariano: l’Abbandono del Corpo

Il Mio Festival: Come l’ho Vissuto, che Cosa ho Provato

Quest’anno ho avuto la grande fortuna di vivere il Festival Vegetariano in un modo diverso., come veramente me la sentivo, immergendomi completamente ed assaporandone ogni piccolo dettaglio. Quest’anno me lo sono proprio goduto. Sono entrata nei Templi la mattina all’alba nel momento dell’iniziazione, mi sono inginocchiata al passaggio degli Dei per ricevere la grazia. Ho seguito la processione fino al tramonto e con loro sono entrata nel Tempio dove i posseduti ritornano nei loro corpi. Ho mangiato e bevuto con loro, ho bruciato incensi e preghiere. È stata una cosa potente e coinvolgente. Sono rimasta esterrefatta e stupita da tanta meraviglia.

Quanta verità ci sia in tutto questo, non lo so, e sinceramente non lo voglio neanche sapere. Ma quello che so è che è stata un’ esperienza fantastica che spero di ripetere il prossimo anno.

 

Marta Pellegrini

Chi è Marta?  Italiana, cresciuta all’Argentario in Maremma, attenta osservatrice di tutto ciò che la circonda, dinamica e instancabile viaggiatrice, amante delle cose belle, vive e lavora a Phuket. Scrive un bel blog Domani Parto – Viaggiare in Thailandia e la puoi seguire sulla sua pagina Facebook,  se vai a Phuket od hai in programma un viaggio in Thailandia ti suggerisco di darci uno sguardo.

Il testo e tutte le foto sono di proprietà di Marta Pellegrini, Copyright © All Rights Reserved.